Svelato il lookbook "Generation Gucci" in attesa del debutto di febbraio
In attesa della visione completa che sarà svelata a febbraio, Gucci presenta Generation Gucci. Concepito come un lookbook per una sfilata mai avvenuta dal direttore creativo Demna, il lavoro si configura come una ricerca filologica sui codici visivi della maison attraverso diverse epoche, unendo generazioni di prodotti in un’unica narrazione estetica.
Il guardaroba proposto si struttura su una rilettura tecnica dei classici, con un focus particolare sulla costruzione del capo e sui materiali.
La proposta sartoriale si apre con un tailoring leggero in faille di seta, trattato per simulare un effetto invecchiato. Elemento distintivo è l'assenza di bottoni: i tailleur a due pezzi e le pencil skirt si chiudono con fermagli metallici minimali. I pantaloni assumono vestibilità aderenti, simili a leggings.
Il segmento denim presenta una costruzione priva di cuciture esterne, con tasche e chiusure a scomparsa. L'ispirazione tecnica emerge nella maglieria e nell'outerwear: dolcevita e giacche in pelle aderenti derivano dalle linee delle mute da surf.
I cappotti mantengono volumi ampi ma leggeri, caratterizzati da lavorazioni complesse che uniscono strisce di shearling, seta, pelo di capra e piume su basi trasparenti.
Il richiamo storico si concretizza nelle giacche racer con striscia Web e nell'introduzione di una nuova interpretazione della fibbia Doppia G sulle cinture. Completano la proposta look in pelle, suede e completi in seta con stampe equestri d'archivio.
Il comparto accessori vede un aggiornamento delle linee iconiche con variazioni dimensionali e strutturali.
La Jackie 1961 è reinterpretata in due varianti: una forma "regolare compatta" e una versione "ammorbidita" e più capiente, proposta in vitello e coccodrillo.
La borsa Dionysus assume una silhouette più angolare e definita.
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