AlixPartners: in 2025 atteso rallentamento export auto cinesi a 6,7 mln
Milano, 29 apr. (askanews) – Nel 2025 le esportazioni di auto cinesi rallenteranno a causa delle incertezze geopolitche provocate dai dazi. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto di AlixPartners pubblicato in occasione del Salone di Shanghai.
Per il 2025 le stime sono di esportazioni pari 6,7 milioni di veicoli (+4%), dopo il +23% registrato nel 2024 a 6,4 milioni che ha permesso al paese di superare il Giappone diventando il primo esportatore al mondo. Nel periodo 2020-2025 la crescita media annua delle esportazioni è del +44%.
Secondo AlixPartners i dazi verso gli Stati Uniti rappresentano invece una maggiore minaccia per gli Oem europei: Germania e Italia insieme esportano verso gli Stati Uniti circa 45 miliardi di dollari tra veicoli e componenti (circa un quinto del totale esportato), mentre la Cina esporta verso gli Stati Uniti beni per oltre 400 miliardi, ma di questi solo un 5% è legato all’automotive.
“La certezza della rilevanza del mercato cinese, sia per volumi che per sviluppo delle tecnologie, è contrapposta all’enorme incertezza che genera attualmente una semi-paralisi rispetto ad azioni strutturali che i costruttori e i fornitori tradizionali dovrebbero mettere in atto” afferma Dario Duse, Emea leader Automotive & Industrial e Country Head Italia di AlixPartners. “È fondamentale per le aziende agire comunque rapidamente sulle leve tattiche disponibili per stabilire un costante monitoraggio sull’evoluzione dei dazi e di conseguenza attivare azioni di contenimento, quali ottimizzazione doganale, protezione della liquidità o ribilanciamento dei prezzi. Le manovre più strutturali, come il ribilanciamento del footprint produttivo e delle catene di fornitura, richiederanno tempi e investimenti che necessiteranno di ragionevole certezza sulla stabilità di medio e lungo periodo”.
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