Geotermia, il teleriscaldamento a Piancastagnaio avanza con la nuova centrale secondaria

Oltre a produrre energia elettrica da una fonte rinnovabile, la geotermia sull’Amiata permette di mettere a frutto l’impiego diretto del calore per portare energia sostenibile alle imprese e alle abitazioni del territorio: è il caso di Piancastagnaio, dove domani mercoledì 17 dicembre è in agenda (alle ore 11.30) il taglio del nastro alla centrale secondaria del teleriscaldamento di viale Roma, un’infrastruttura fondamentale per estendere il servizio di riscaldamento a tutto il centro storico e all’area sud del paese.
La centrale secondaria, già in funzione in via sperimentale, è dotata di un grande scambiatore di calore, pompe di rilancio e tutti i dispositivi necessari al corretto funzionamento dell’impianto. Grazie al raddoppio della capacità del sistema, sarà possibile aumentare il numero di utenze servite: attualmente il teleriscaldamento raggiunge circa 600 famiglie, mentre l’obiettivo è arrivare a circa 1.000 abitazioni. La nuova centrale rappresenta quindi un passo decisivo per completare il collegamento di tutto il centro storico e delle abitazioni a sud del paese.
Il progetto rientra nel più ampio intervento finanziato con 10 milioni di euro, suddiviso in quattro lotti funzionali, strategicamente programmati per ottimizzare i tempi e permettere l’apertura contemporanea di più cantieri. I lavori sono in fase di completamento: si stanno ultimando le zone più lontane e il centro storico, affrontando alcune difficoltà legate alla conformazione del territorio.
«Si tratta di un passo importante perché ci consentirà di servire tutto il paese, dal centro storico alle nuove aree – commenta il sindaco Franco Capocchi (nella foto, ndr) – Questa inaugurazione è formale, ma rappresenta un progetto concreto verso un territorio sempre più orientato alla sostenibilità ambientale e all’utilizzo delle energie rinnovabili. La centrale secondaria del teleriscaldamento va esattamente in questa direzione».
Ad oggi sono dieci i Comuni geotermici teleriscaldati coi vapori geotermici alimentati dai cascami delle centrali geotermoelettriche gestite da Enel green power: Arcidosso (GR), Chiusdino (SI), Castelnuovo Val di Cecina (PI), Monterotondo Marittimo (GR), Monteverdi Marittimo (PI), Montieri (GR), Piancastagnaio (SI), Radicondoli (GR), Santa Fiora (GR).
Nei Comuni geotermici l’infrastruttura permette non solo di abbattere le emissioni climalteranti, sostituendo i combustibili fossili con un’energia rinnovabile sostanzialmente neutrale dal punto di vista della CO2, ma anche i costi vivi per gli utenti, che grazie al teleriscaldamento vengono dimezzati.
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