Bilancio comunale, torna la riduzione dell’Imu sui canoni concordati: voto all’unanimità

Dicembre 16, 2025 - 20:30
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Bilancio comunale, torna la riduzione dell’Imu sui canoni concordati: voto all’unanimità
consiglio comunale

Genova. Imu, il passo indietro dell’amministrazione Salis ora è realtà. Votata all’unanimità dal consiglio comunale di Genova, nell’ambito delle sedute sul bilancio, la riduzione dell’aliquota Imu sugli immobili a canone concordato. La misura, che costituisce un ritorno alle origini, era stata promessa dalla stessa giunta in estate, dopo le polemiche scoppiate in merito all’innalzamento della stessa aliquota. In particolare l’aliquota era stata innalzata allo 1,06% (con un introito per le casse comunali stimato in 5,3 milioni) mentre dal 2026 tornerà allo 0,78%.

Proprio nel giorno in cui scade il termine, per i genovesi, per il pagamento del conguaglio (più ingente che nel passato proprio a causa delle modifiche introdotte nei mesi scorsi), la sala rossa ha discusso e approvato la retromarcia, chiesta a gran voce anche dalle associazioni dei proprietari e dai sindacati degli inquilini. Anche nella discussione di questa delibera non sono mancate le polemiche.

Non è passato, infatti, l’emendamento proposto dalla minoranza per estendere l’esenzione dell’Imu a chi si trovi con la prima casa inagibile a causa di eventi calamitosi, una misura stabilita per venire incontro agli inquilini del palazzo di via Piacenza, inaccessibile dal febbraio 2023 a causa dei danni seguiti a un vasto incendio. L’opposizione, con il capogruppo di Vince Genova Pietro Piciocchi, chiedeva che l’esenzione fosse estesa a tutti gli immobili inagibili a destinazione abitativa e non solo alle abitazioni principali.

La proposta tuttavia ha ricevuto i pareri contrari degli uffici e dei revisori dei conti per ragioni tecniche e della giunta per motivi sostanziali: secondo il vicesindaco Alessandro Terrile l’estensione della platea porterebbe a un ammanco di gettito non sostenibile e inoltre “porterebbe al rischio di una corsa alle dichiarazioni di inagibilità per gli immobili non utilizzati”.

Piciocchi ha commentato: “Con questo voto contrario avete perso l’occasione di confutare chi vi accusa di ipocrisia rispetto alle fasce più deboli”. Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua aggiungono: “Il pressappochismo e l’impreparazione dell’amministrazione hanno prodotto una delibera scritta male e costruita peggio, che non copre tutte le situazioni presenti in via Piacenza, lasciando fuori diversi immobili e smascherando l’inconsistenza degli annunci fatti ai cittadini”.

Durante le dichiarazioni di voto sulla delibera di riduzione dell’aliquota Imu sui canoni concordati la minoranza ha sottolineato come, ai tempi della decisione dell’aumento, fosse stata proprio l’opposizione a mettersi di traverso. “Avevamo cercato in ogni modo di evitare quel passaggio”, ha ricordato – tra gli altri – Lorenzo Pellerano (Orgoglio Genova – Noi Moderati). Filippo Bruzzone, capogruppo della lista Salis, ha però ribattuto: “Nessuno in quest’aula ha mai dichiarato che l’intervento sull’Imu sarebbe stato sine die”.

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Redazione Redazione Eventi e News