Omicidio Sharon Verzeni, chiesto l’ergastolo per Sangare. Il padre della vittima: “Giusto così”

Dicembre 17, 2025 - 03:30
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Omicidio Sharon Verzeni, chiesto l’ergastolo per Sangare. Il padre della vittima: “Giusto così”

Il pm di Bergamo Emanuele Marchisio ha chiesto di condannare all’ergastolo Moussa Sangare, il 31enne accusato dell’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. La procura ha chiesto di non concedere le attenuanti generiche e di riconoscere le aggravanti della premeditazione, dei futili motivi e della minorata difesa.

Sharon fu accoltellata nel luglio del 2024

Moussa Sangare è accusato di aver ucciso Sharon Verzeni accoltellandola la notte tra il 29 e 30 luglio 2024 a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Il 31enne ha ritrattato la confessione davanti alla Corte di Assise di Bergamo durante la quale sono state sentite le parti civili, la famiglia della donna e il compagno, Sergio Ruocco. Sangare ha confermato quanto già detto quando ritrattò la confessione resa dopo l’arresto, spiegando alla Corte di essere stato solo un testimone dell’agguato mortale e di non aver ucciso lui la donna. L’udienza è stata rinviata al 16 dicembre per la requisitoria delle parti, mentre il 12 gennaio 2026 sono previste le repliche e la sentenza.

Il padre della vittima: “Richiesta è giusta”

Penso che sia la cosa giusta visto quello che ha raccontato anche il pm“. Lo ha detto Bruno Verzeni, padre di Sharon, uscendo dal tribunale di Bergamo in riferimento alla richiesta della procura di condannare all’ergastolo Moussa Sangare per l’omicidio della 33enne, uccisa a coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio 2024 a Terno d’Isola. “Meno male, meno male che è uscito fuori tutto quello che doveva uscire”, ha detto in merito alla riabilitazione dell’ex fidanzato della figlia, Sergio Ruocco.

Legale Sangare: “Aggravanti non sussistono”

“Non posso anticipare quello che faremo nell’arringa. A prescindere dagli sviluppi che ci sono stati nel dibattimento, ritengo che le aggravanti non sussistano, tutte e tre. A nostro modo di vedere perciò non sarebbe applicabile la pena dell’ergastolo”. Lo ha detto Giacomo Maj, avvocato di Moussa Sangare, il 31enne accusato dell’omicidio di SharonáVerzeni, la 33enne uccisa nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, per il quale la procura di Bergamo ha chiesto l’ergastolo per omicidio volontario pluriaggravato da premeditazione, futili motivi e minorata difesa

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