Asciugare i capelli ricci come dal parrucchiere? Il metodo infallibile e che funziona

Chi ha i capelli ricci lo sa bene: il momento dell’asciugatura può trasformarsi in un attimo in un campo minato. Basta una mossa sbagliata e il risultato cambia completamente.

Quel volume pieno e armonioso che si sogna davanti allo specchio del parrucchiere può svanire a casa, lasciando spazio a onde mosse a caso, punte gonfie e quella nuvola di crespo che sembra impossibile domare. Non è una questione di “fortuna” o di riccio più o meno disciplinato, ma di metodo, manualità e rispetto della struttura naturale del capello.

Ogni riccio ha una sua personalità, che si manifesta proprio in questo passaggio. E qui la fretta è nemica della forma. Troppa acqua rimossa di colpo, troppa aria veloce, un phon puntato senza criterio: sono errori comuni che impediscono ai ricci di compattarsi e restare definiti. È il motivo per cui spesso, anche con ottimi prodotti, il risultato non è quello desiderato. Imparare a lavorare con delicatezza, a mantenere la giusta quantità di umidità e a favorire l’unione delle ciocche, è la base per ottenere un finish morbido, lucido e davvero duraturo.

Capire la struttura del capello riccio e come asciugare passo passo

Quando si lavora sul capello riccio la prima regola è capire la sua struttura. A differenza di quello liscio, la fibra non è rotonda ma leggermente ovalizzata, cosa che la rende più sensibile a umidità, attrito e calore. Questo spiega perché basta un asciugamano troppo aggressivo o un phon impostato alla massima velocità per compromettere il risultato. Il riccio ha bisogno di tempo per organizzarsi e compattarsi, e il compito di chi lo asciuga è guidarlo in questo processo senza rompere l’onda naturale.

L’idratazione è il punto di partenza, ma non si tratta solo di applicare maschere o balsami. È fondamentale mantenere una certa quantità di acqua all’interno del capello fino alle ultime fasi dell’asciugatura. Non è un caso che i professionisti insistano sul tamponare leggermente con il telo invece di strofinare: questo piccolo accorgimento fa sì che le cuticole restino chiuse, proteggendo il fusto e riducendo l’effetto crespo. Anche il movimento delle mani conta: aprire e stringere le ciocche a testa in giù permette di dare direzione al riccio prima ancora che intervenga il calore.

L’utilizzo dei prodotti di styling deve seguire la stessa logica. I gel o le creme prive di alcol si applicano poco alla volta, favorendo l’unione delle ciocche senza irrigidire. È un passaggio che molti sottovalutano, ma la quantità e la modalità di applicazione influenzano direttamente la definizione. Stendere il prodotto sulle mani e lavorarlo dal basso verso l’alto aiuta a distribuire il peso in maniera uniforme, così che il riccio non perda la sua elasticità naturale.

Il momento del phon è quello più delicato. La temperatura può essere alta, ma la velocità dell’aria deve restare media, così da evitare che i ricci si separino. L’uso del diffusore, avvicinato alla radice senza schiacciare, consente di concentrare il calore. In questa fase la pazienza è un alleato prezioso: interrompere spesso per controllare il riccio porta solo a disfare il lavoro fatto nei passaggi precedenti. Meglio lasciarlo fermo e lasciarsi guidare dal tempo necessario perché la forma si stabilizzi.

Una volta terminata l’asciugatura, è importante non toccare subito i capelli. Lasciarli raffreddare permette alla struttura di fissarsi. Solo allora si possono separare delicatamente alcune ciocche per dare più volume, sempre con le mani pulite e asciutte o con un paio di gocce di olio leggero. Questo piccolo gesto finale rende il look più naturale e arioso, senza compromettere la definizione ottenuta. Qui di seguito il video completo e approfondito!

Infine, mantenere il riccio bello anche nei giorni successivi richiede attenzione durante la notte. Un cuscino in seta o in raso, e magari un foulard morbido intorno alla testa, riducono l’attrito e preservano la forma. La bellezza del riccio è frutto di gesti costanti, e una volta trovata la tecnica giusta, riprodurre il risultato da parrucchiere diventa solo questione di pratica.

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