“Augura a figlia Meloni sorte ragazza Afragola”, FdI denuncia odio social

Maggio 31, 2025 - 22:30
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“Augura a figlia Meloni sorte ragazza Afragola”, FdI denuncia odio social

Il livello di odio verso Giorgia Meloni e la sua bambina è inaccettabile. La solidarietà non basta più: ora serve una risposta esemplare. La critica politica è una cosa, ma l’odio umano, e ancor più verso i bambini, non può avere diritto di cittadinanza”. Lo scrive sui social il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, che rilancia il post di un presunto lavoratore del ministero dell’Istruzione e del Merito che scrive: “Auguro alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola“, in riferimento a Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dal suo ex.

Meloni: “È qualcosa di oscuro, c’è un clima malato”

La premier reagisce via social: “Questo non è scontro politico. Non è nemmeno rabbia. È qualcosa di più oscuro, che racconta un clima malato, un odio ideologico, in cui tutto sembra lecito, anche augurare la morte a un figlio per colpire un genitore. Ed è contro questo clima violento che la politica, tutta, dovrebbe sapersi unire. Perché esistono confini che non devono essere superati mai. E difenderli è una responsabilità che va oltre ogni appartenenza”, scrive su X.

 

Tajani: “Inorridito, è da vigliacchi”

“Ho letto di quello che hanno scritto a proposito della figlia di Giorgia Meloni, mi sembra veramente incredibile, soprattutto prendersela con la bambina è da vigliacchi, lo dico da padre e da nonno, sono inorridito dal solo fatto che qualcuno possa aver pensato una cosa del genere, sono solidale con il presidente del Consiglio e la sua famiglia e mi auguro che a nessun altro venga in mente di scrivere cose del genere”, commenta il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Salvini: “Parole aberranti e violente”

“Parole aberranti e violente. Minacce ignobili, vergognose, schifose. Piena solidarietà a Giorgia Meloni. Un abbraccio a lei e a alla piccola Ginevra“, scrive invece su X l’altro vicepremier, Matteo Salvini.

Tanti i messaggi di solidarietà alla premier

Immediati i messaggi di solidarietà alla premier. “Trovo ripugnanti le minacce indirizzate alla figlia del Presidente del Consiglio. Da parte mia ferma è la condanna per un gesto vile e disumano, che supera ogni limite. Esprimere odio verso una bambina è qualcosa di inaccettabile che offende la coscienza non può trovare alcuna giustificazione, nemmeno nel più acceso dissenso politico. Bene ha fatto il Ministro Valditara a disporre immediatamente le opportune verifiche interne al Miur per accertare le responsabilità. Giunga la mia solidarietà al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alla sua famiglia e un forte e affettuoso abbraccio a Ginevra”,  scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, esprime “la piena solidarietà al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per le ignobili parole rivolte alla figlia. Attacchi così vili, che colpiscono la sfera familiare con raccapricciante odio, sono indegni e inaccettabili. A Meloni e alla sua bambina va l’abbraccio più affettuoso e sincero”.

Il ministro Valditara ha disposto immediate verifiche. “Esprimo la mia forte solidarietà al Presidente Giorgia Meloni per le ignobili minacce rivolte ai suoi affetti più cari. Stiamo effettuando tutte le verifiche utili a individuare l’identità dell’autore di questo atto indegno. Le autorità preposte sapranno adottare provvedimenti esemplari: nessuna tolleranza verso la violenza”, dice il ministro dell’Istruzione e del Merito in merito al post di un presunto lavoratore del suo ministero.

Roccella: “Odio sconvolgente”

“Oltre ai profili di altra natura, sui quali siamo certi che le autorità competenti interverranno con il massimo rigore, è sconvolgente un livello di odio così disumano da riversarsi su una bambina, così sfrontato da essere esibito sui social, così immotivato da scagliarsi contro una leader che sul dramma della violenza sta mettendo tutto il proprio impegno personale e politico. Magari gli autori di post come quello ‘dedicato’ alla figlia di Giorgia Meloni sono fra quelli che ogni giorno vorrebbero impartirci lezioni di rispetto, o insegnarlo ai nostri figli? Bene ha fatto il collega Valditara ad assicurare provvedimenti esemplari. Solidarietà alla presidente Meloni e alla sua famiglia”, dichiara Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

Per il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, “le minacce sui social nei confronti della famiglia di Giorgia Meloni sono un atto di barbarie, un attacco vile e miserabile verso una bambina. Urgono vigilanza e censura da parte di tutto il corpo istituzionale e di tutto l’arco parlamentare. Ogni silenzio al cospetto di tale violenza equivale a una conclamata complicità. Al Presidente del Consiglio va la mia solidarietà e quella di tutto il Ministero della Cultura”. 

“Minacciare una bambina solo perché figlia del Presidente del Consiglio non ha nulla a che vedere con il confronto politico: è un atto vile e inaccettabile, una forma di barbarie che colpisce nel profondo la nostra umanità. È disumano augurare a una bambina la stessa tragica sorte toccata a una giovane vittima innocente, proprio mentre il Paese è ancora scosso dall’ennesimo femminicidio e le istituzioni moltiplicano gli sforzi per fermare questa triste piaga”. Così la ministra dell’Istruzione e la Ricerca Anna Maria Bernini su X. “Coinvolgere gli affetti più cari in attacchi o polemiche politiche significa superare ogni limite, ogni principio di rispetto e di civiltà democratica. Un gesto tanto ignobile non può che essere condannato con fermezza da tutte le forze democratiche. Al Presidente Meloni la mia più sincera solidarietà e vicinanza, con la convinzione che chi si è reso responsabile di queste minacce sarà perseguito con il rigore che simili atti meritano”, conclude.

Minacce anche a famiglia Piantedosi

“Dopo le minacce indirizzate alla figlia del presidente del Consiglio arrivano quelle rivolte al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alle sue figlie. Siamo di fronte ad una inaccettabile escalation di odio che vuole colpire l’avversario politico anche nei suoi affetti più cari. È un clima intollerabile, distante anni luce da un confronto civile. Al ministro Piantedosi e alla sua famiglia giunga la solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa, commentando un nuovo tweet rivolto alle figlie del del titolare del Viminale e riportato da diversi quotidiani on line. Nel quale, commentando il post di Piantedosi che condannava le minacce alla figlia della premier, un utente ha scritto: “Vedi che anche voi rubate i soldi e il cibo dei nostri figli. Quindi confermo l’augurio, anche ai tuoi“, aggiungendo i nomi delle figlie del ministro.

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Redazione Redazione Eventi e News