Banco Bpm: utile netto record a 511 milioni nel primo trimestre

Banco Bpm chiude il primo trimestre 2025 con un utile netto record, pari a 511 milioni di euro, in aumento del 38 per cento su base annua. L’Amministratore delegato Giuseppe Castagna lo ha definito, durante la presentazione dei risultati agli azionisti, “il miglior risultato della nostra storia. Siamo nella traiettoria del nostro piano al 2027”. Piazza Meda supera se stessa anche grazie alla piena integrazione di Anima Holding. Il risultato netto sale così a 549 milioni di euro, già superiore al target fissato per il 2027. “I risultati ci hanno permesso di alzare la guidance per la fine del 2025 a 1,95 miliardi di utile netto che è quanto ci aspettavamo di raggiungere nel 2027 – ha evidenziato Castagna – Abbiamo conseguito risultati molto solidi, non siamo solo avanti rispetto ai target di piano ma abbiamo iniziato con un passo più veloce che conferma come i target del piano siano alla nostra portata”. Questi numeri permettono all’istituto bancario di avere “un punto di partenza chiave per la valutazione stand alone della banca, e prima di eventuali operazioni di fusione e acquisizione”.

Il quadro è completato da un ulteriore miglioramento della qualità degli attivi, con la diminuzione del 22,8 per cento dei crediti deteriorati lordi, che si attestano a 2,8 miliardi, e del default rate allo 0,97 per cento, a fronte dell’1,07 per cento di un anno fa. Per Piazza Meda questi risultati sono stati raggiunti anche grazie all’acquisizione della sgr Anima di cui Banco Bpm detiene, dopo l’Offerta pubblica di acquisto lanciata, l’89,949 per cento del capitale sociale. Si raggiunge così “un nuovo tassello al modello di business diversificato”, con 377 miliardi di attività finanziarie titoli della clientela al 31 marzo 2025. Il consolidamento integrale avverrà dal secondo trimestre di quest’anno mentre è stato già avvitato il processo di integrazione. Secondo Piazza Meda, saranno circa 500 milioni le commissioni annue aggiuntive che si raggiungeranno alla fine del piano strategico (2027). Bpm ha iniziato l’anno anche con un aumento del 2 per cento su base annua della raccolta diretta bancaria, che si attesta a 131,6 miliardi, stabile rispetto al 31 dicembre 2024 (-0,3 per cento).

Il processo di crescita e miglioramento della banca non sarà interrotto dall’offerta pubblica di scambio lanciata a sua volta da UniCredit. Lo ha sottolineato lo stesso Castagna durante la presentazione dei risultati agli azionisti. L’offerta di Gae Aulenti è definita “una distrazione” che tuttavia può spingere a performare al meglio. “Preferiremmo lavorare senza distrazioni, per la nostra rete non è così facile, soprattutto all’inizio, quando succede qualcosa del genere. Ma è possibile trasformare un problema in opportunità”, ha affermato Castagna. “La forza del nostro trimestre dimostra che alcune volte hai bisogno di un calcio per performare al meglio e questa forse è stata l’occasione per farlo”. Risultati che dimostrano “l’impegno e la sicurezza del personale e della rete sulla nostra forza stand alone. Siamo così impegnati e così sicuri della nostra forza, indipendenti e forse i risultati testimoniano la capacità della banca”. A chi gli chiedeva se Piazza Meda deciderà di fare nuove operazioni di fusione e acqusizione nel caso in cui l’istituto di Piazza Gae Aulenti decidesse di ritirare la sua Ops, l’Ad di Banco Bpm ha risposto: “Vedremo che cosa succede. Ci aspettiamo qualcosa da UniCredit e poi decideremo”, ribadendo che l’istituto potrà essere “leader del sistema bancario italiano”.

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