Carceri, La Russa: “‘Mini-indultino’ per Natale, ma se non passa non m’arrabbio”

Dicembre 4, 2025 - 09:01
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Carceri, La Russa: “‘Mini-indultino’ per Natale, ma se non passa non m’arrabbio”

Un ‘mini-mini-indultino’ per Natale. È la proposta del presidente del Senato Ignazio La Russa che intercettato dai giornalisti torna sul tema dell’emergenza carceri. “Il mio è un appello da presidente del Senato su una cosa che nessuno può contestare. Una cosa che dico da sempre e non solo perché a me lo chiede un amico come Gianni Alemanno, ma perché ho fatto l’avvocato, è un tema che ho sempre sostenuto – spiega -. Le speranze sono modeste, non bisogna però dimenticare quello che sta facendo il governo, non bisogna sottovalutare i grandi passi avanti nel progetto di creare diecimila nuovi posti di detenzione entro un anno”. “Non non mi rifaccio più a una proposta specifica – spiega -. Io dico consentiamo a chi sta per uscire dal carcere dopo aver scontato la sua pena quasi per intero e se gli manca pochissimo facciamogli fare il Natale a casa. Questa è la mia proposta ma non mi arrabbio se non può essere accolta. Capisco benissimo le ragioni di chi dice che questo può significare un incentivo a commettere reati. Capisco il ragionamento non capisco per la verità la logica ma comunque penso che una cosa del genere sia giusto proporla”.

Mantovano: “Appello La Russa? Al lavoro per colmare gap in 2 anni”

“Noi stiamo come governo lavorando in modo intenso perché da qui a due anni, ma i primi risultati già ci sono, si affronti la questione del sovraffollamento carcerario con un congruo incremento dei posti all’interno degli istituti di pena, per cui il gap esistente adesso, tra circa 53.000 disponibilità rispetto alle quasi 64.000 presenze, contiamo di colmarlo in due anni con un lavoro intenso. Questo ovviamente permetterà di svolgere meglio anche le attività di recupero all’interno degli istituti di pena”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, a margine dell’inaugurazione della nuova sede del centro ‘Il cammino della speranza’, a Roma, risponde ai cronisti sulla proposta del presidente del Senato Ignazio La Russa. “Ci auguriamo che tutti lavorino con la stessa determinazione – ha aggiunto -, perché proprio parlando di dipendenze spesso tra la domanda di ammissione a un programma di recupero da parte di un detenuto e la risposta positiva passa un tempo lunghissimo, anche un anno, un anno e mezzo, e se un giovane decide di fare un passo di questo tipo non può attendere tanto per cui ci auguriamo che i tribunali di sorveglianza si organizzino per essere più celeri”.

Opposizioni chiedono informativa governo su emergenza carceri

Intanto le opposizioni sono intervenute in apertura di seduta alla Camera per chiedere un’informativa del governo sul tema delle carceri. “Da tempo solleviamo il tema del carcere perché la situazione negli istituti italiani è particolarmente grave“, evidenzia il deputato dem Paolo Ciani, che fa riferimento all’appello “molto serio” avanzato ieri dal presidente del Senato Ignazio La Russa, “che ha parlato di un possibile provvedimento bipartisan”. “Riteniamo che questo appello vada assolutamente accolto – aggiunge -. E riteniamo che questa non possa essere una boutade”. Alla richiesta si sono associati Iv, Avs, M5S, +Europa, Azione.

Cucchi (Avs): “La Russa convinca Nordio-Delmastro, loro principali oppositori”

“Dopo aver sollecitato questa estate una misura bipartisan per cercare di contenere il sovraffollamento carcerario, il Presidente Ignazio La Russa ci riprova sotto Natale, ma la destra, come al solito, risponde no grazie. E’ evidente a tutti che andrebbero approvate misure per alleggerire il sovraffollamento, perché il nostro sistema penitenziario è al collasso. Peccato che sono proprio le leggi volute dal governo Meloni a riempire ulteriormente le carceri. Anzi il governo rilancia con un piano carceri che prevede la costruzione di celle-container. Un piano crudele, emblema della politica della destra che punta a punire, e punire sempre di più. Proprio il contrario di quello che servirebbe. Il Presidente La Russa non deve convincere le forze di opposizione che da tempo chiedono misure alternative alla detenzione come l’affidamento in prova ai servizi sociali e la detenzione domiciliare, oltre a un potenziamento dei programmi di reinserimento, ma, il ministro Nordio e il sottosegretario Delmastro. Sono loro i principali oppositori a norme svuotacarceri”. Lo afferma la senatrice dell’Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi.

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