Cinema, a Bologna dal 6 al 16 giugno torna il festival Biografilm

Roma, 29 mag. (askanews) – A Bologna dal 6 al 16 giugno torna Biografilm; il festival, arrivato alla sua 21esima edizione, con la direzione artistica di Chiara Liberti e Massimo Benvegnù, presenta una selezione di film documentari e fiction che mettono al centro le storie di vita (sarà anche visibile in tutta Italia sulla piattaforma streaming MYmovies ONE).
La contemporaneità è raccontata attraverso gli sguardi di artisti, narratori, cineasti che spingono a riflettere e a ripensare la complessità del presente. “Attraverso il lavoro degli autori che ospitiamo quest’anno vorremmo che il pubblico trovasse più domande che risposte, meno rassicurazioni e maggiore curiosità, voglia di capire l’altro da sé più che cementare la certezza di sé stessi” hanno dichiarato i direttori artistici Liberti e Benvegnù.
Dal racconto della repressione e resistenza degli attivisti per l’ambiente in America Latina (De La guerre froide à la guerre verte), a storie di accoglienza e umanità in un villaggio polacco al confine con la Bielorussia (The Guest), all’avventura ironica alla disperata ricerca di legami autentici di tre giovani scapoli in Cina (The Dating Game), all’indagine che svela i dilemmi morali e gli interessi economici nascosti dietro il suicidio assistito (Life After), al tentativo di proteggere gli adolescenti di fronte a potenti giganti della tecnologia come Meta e Tiktok (Emprise numérique – 5 femmes contre les Big 5). Come sempre, il Festival dedica una grande attenzione ai temi della cura dell’ambiente, alle lotte delle donne, ai cambiamenti della società contemporanea, ma anche alle più entusiasmanti storie musicali.
Anche in questa edizione, Biografilm ha creato una rete di collaborazioni e sinergie sul territorio, con associazioni e altri soggetti culturali che condividono con il Festival il forte impegno sociale. Il confronto su tematiche cruciali dell’attualità è facilitato e valorizzato con incontri e dialoghi tra pubblico e autori, ma anche con la creazione della Giuria Manifesto, composta dai rappresentanti delle associazioni Resistenza in Cirenaica, Next Generation Italy, Period Think Tank, Casa delle donne per non subire violenza, Gruppo Trans, Associazione Oltre…, Extinction Rebellion e PLAT.
Prosegue per il quarto anno la collaborazione tra Biografilm e FIADDA ER (Associazioni per i diritti delle persone sorde e famiglie) con la realizzazione di pellicole italiane accessibili, grazie al Progetto ACCESs, Accessibilità Comunicazione Cultura E Sottotitoli per le persone sorde, finanziato dalla Regione Emilia Romagna. Quest’anno, per 5 film sono stati realizzati i sottotitoli secondo le modalità più efficaci per le persone sorde.
Sono 73 i film in programma, inclusi due episodi di serie tv, alla presenza di registi, interpreti e produttori ad accompagnarli nelle sei sezioni della Selezione Ufficiale del Festival. Le anteprime sono 68, di cui 21 mondiali, 38 le opere prime e seconde, 14 delle quali concorrono ai premi Hera “Nuovi Talenti” nelle sezioni Concorso Internazionale e Biografilm Italia. Tre film italiani, opere prime e seconde, saranno inoltre selezionati per essere promossi dal network europeo di festival Doc Around Europe di cui Biografilm fa parte.
I luoghi del festival sono il Cinema Lumière in piazzetta P. P. Pasolini, il Biografilm Hera Theatre | Pop Up Cinema Arlecchino in via delle Lame, il Cinema Modernissimo in Piazza Re Enzo, il chiostro del complesso di Santa Cristina “Della Fondazza” in Piazza Giorgio Morandi, e l’Auditorium Enzo Biagi nella Biblioteca Salaborsa in Piazza del Nettuno.
Il festival si apre venerdì 6 giugno con l’anteprima internazionale (seconda proiezione dopo Cannes 2025) di Orwell: 2+2=5 del grande documentarista haitiano Raoul Peck, che sarà presente in sala; il film esplora la genesi di 1984 attraverso un montaggio innovativo, rivelando la forza visionaria di Orwell e la sua inquietante attualità. La serata di premiazione sarà invece domenica 15 giugno con The Encampments di Michael T. Workman e Kei Pritsker, testimonianza “in presa diretta” di uno dei più significativi movimenti studenteschi della storia recente, ovvero le proteste contro il coinvolgimento del governo nel genocidio a Gaza nel campus della Columbia University nella primavera 2024.
Tra i tanti ospiti di questa edizione, la banda Rulli Frulli, il produttore statunitense Tom Quinn, l’acclamato regista statunitense Joshua Oppenheimer, il musicista Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, la produttrice David di Donatello Francesca Andreoli, l’attore inglese George MacKay, la filmaker italo-paraguayana Anna Recalde Miranda, la giornalista e filmaker bosniaca Lidija Zelovic, lo scrittore Andrea Pomella, la sceneggiatrice francese Léa Pernollet, la studiosa delle interconnessioni tra media e gender studies Lucia Tralli, i registi e artisti Gianluca De Serio e Massimiliano De Serio, l’attivista femminista e scrittrice leader di Femen Inna Shevchenko, il regista iraniano Ali Ahmadzadeh, lo scrittore e critico cinematografico Matteo Bisato, la compagnia di canto popolare Sacco di Ceriana, la filmaker danese Sissel Morell Dargis, il giornalista e autore Alessandro Del Bon, il regista finlandese Teemu Nikki, lo scrittore e autore radiotelevisivo Diego Cugia, la produttrice, sceneggiatrice e regista austriaca Natalie Halla, i Modena City Ramblers, le attrici ucraine Natalia Mykhalchuk e Yulia Mykhalchuk, la filmaker polacca Joanna Janikowska, l’attrice e regista Yvonne Sciò, l’artista visiva e fotografa di origine iraniana Samina Seyed, il regista e sceneggiatore australiano Michael Shanks, il già citato documentarista haitiano Raoul Peck.
Il Concorso Internazionale dà spazio a dodici delle più recenti e notevoli produzioni di documentari da tutto il mondo, mentre Biografilm Italia presenta una selezione dei dieci più interessanti documentari di produzione e co-produzione italiana. Tornano anche i Celebration of Lives Awards, i premi che Biografilm assegna alle persone che con le loro vite e operato hanno impresso un segno importante nella storia contemporanea. Il premio verrà assegnato ai registi Maurizio Nichetti, figura trasversale del cinema italiano a cui è dedicato Nichetti quantestorie di Stefano Oddi, in anteprima mondiale, e Radu Jude, geniale autore rumeno che porta al Festival in anteprima italiana Kontinental ’25.
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