Come combattere la cellulite a colpi di tarassaco
Si trova nei campi di primavera, accanto ai papaveri e agli anemoni. Ma è più resistente di loro e dura di più nei prati. Si sta parlando del tarassaco (dal latino, taraxacum, e dall’arabo ṭarahšaqūn ‘cicoria’). Conosciuto anche come dente di leone, ha foglie dentellate (che piacciono molto alle tartarughe e sono ottime nelle insalate) e fiori gialli pieni. Fa parte della famiglia delle Asteracee e se non vengono colti, i suoi fiori diventano i tradizionali soffioni che si fanno soffiare ai bambini. Infatti, la pianta è simbolo di libertà, voglia di prendere il volo.
Insomma, si sta parlando di una pianta iconica che oltre a far parte del nostro immaginario e della nostra infanzia, fa parte della storia dell’umanità. Grazie alle sue proprietà.
Quali sono le proprietà del tarassaco? Conosciute fin dalla notte dei tempi? Scopriamole sotto e scopriamo anche come poter impiegare questa pianta che cresce spontanea nei nostri prati, giardini e parchi. Attraverso tisane e the ma anche sciroppi.
Tarassaco proprietà: quali sono i suoi benefici?
Secondo l’etnobotanico francese Lieutaghi, il tarassaco è “per eccellenza l’insalata di coloro che hanno perso l’appetito, che vanno soggetti a cattive digestioni, che soffrono di fegato, di malattie cutanee croniche tra cui l’eczema”. Tarassaco proprietà: se questo è il quesito, potete immaginare che sono molte.
Quali sono quindi i benefici del tarassaco? Ecco, le sue qualità: depurativo, diuretico, contro gastriti, atonia gastrica e intestinale, insufficienza epatica e biliare, diabete, malattie dei reni, colesterolo etc. Insomma questa pianta ha molti benefici per malattie comuni dell’organismo. Essendo detox e diuretico, favorisce il drenaggio del ristagno dei liquidi: quindi è una pianta che ha efficacia contro la sensazione di gonfiore e contro la cellulite.

Foto Getty Images
Le sue capacità depurative e disintossicanti si possono intuire dal suo sapore: amaro. Quando una pianta o una verdura è amara, contribuisce sicuramente a disintossicare l’organismo. Avete mai sentito il nome popolare del tarassaco? Si chiama anche: piscialetto (o pissenlit, in francese). Proprio per i suoi effetti diuretici che hanno sicuramente un effetto positivo sulla cellulite.
Miele di tarassaco
Tra tutti i mieli, il miele di tarassaco è quello più depurativo. Ovviamente può il prodotto è grezzo e meno raffinato e più le qualità restano intatte. Nonostante il miele sia il prodotto dolce per eccellenza, quando si tratta di api che lo hanno prodotto vicino a piante di tarassaco, diventa forte e pungente.
Tarassaco tisana: proprietà da sorseggiare
Il miglior modo di poter consumare il tarassaco è in insalata, inserendo alcune delle sue foglie in una ricca insalata. Altrimenti ci sono le tisane da sorseggiare. La tisana è il più antico modo di poter beneficiare dei principi attivi delle piante perché permette di estrarre la sostanza attiva dal vegetale stesso. La tisana di tarassaco può essere un infuso: quando si aggiungono all’acqua bollita, le foglie e si lasciano in infusione per dieci minuti. O un decotto, quando le foglie si fanno bollire dentro l’acqua. La tisana di tarassaco, particolarmente depurativa, si consuma al mattino, a digiuno. Dopo il pasto, agevola la digestione.
Se a questa tisana si piante come olmaria e gramigna e barba di mais, si avrà un intenso effetto anti-cellulite.
Radice di tarassaco e sciroppo: proprietà
La radice di tarassaco è ottima per fare un decotto. L’operazione è semplice e basta bollire per mezz’ora in un litro di acqua, una manciata di radici essiccate. Poi, il liquido va filtrato. Il consiglio è di berne tre bicchieri in un giorno, come consiglia il libro Tisane e rimedi naturali di edizioni San Paolo.
Per quanto riguardo lo sciroppo di tarassaco, non si deve confondere con il miele. Mentre il miele è il prodotto delle api che hanno visitato piante di tarassaco, lo sciroppo si ottiene dalla bollitura dei fiori, con aggiunta di zucchero e limone. Si può utilizzare come dolcificante, come rimedio per il mal di gola o come diuretico.
The al tarassaco
Tra tutti questi prodotti legati al tarassaco, poteva mica mancare il the al tarassaco? La bevanda più antica insieme a una delle piante più antiche utilizzate dall’uomo? Del resto la pianta è diffusa nelle zone dell’Europa centrale e anche orientale. Vicino alle regioni dove il tè è nato. Per crearlo vengono utilizzate le foglie essiccate. Il tè, al contrario della tisana che è un mix di foglie e fiori di varie piante, è ottenuto solo dalle foglie frastagliate del tarassaco.
Che differenza c’è tra tarassaco e dente di leone?
Nessuna, sono la stessa pianta. Dente di leone è solo dei tanti nomi che il tarassaco ha. Essendo una pianta molto popolare e molto diffusa, conosciuta da sempre, ha collezionato nel tempo i nomi più strani e divertenti. Quelli che abbiamo già citato sopra. Voi ne conoscete altri?
Quali sono le controindicazioni del tarassaco?
Per i suoi effetti diuretici e detox, è sconsigliato in gravidanza. In allattamento può rendere il latte più amaro, come molte altre verdure. Deve stare attento a utilizzarlo chi soffre di calcoli perché potrebbe provocare delle coliche.
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