Come combattere la cellulite a colpi di tarassaco

Maggio 22, 2025 - 15:00
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Come combattere la cellulite a colpi di tarassaco

Si trova nei campi di primavera, accanto ai papaveri e agli anemoni. Ma è più resistente di loro e dura di più nei prati. Si sta parlando del tarassaco (dal latino, taraxacum, e dall’arabo ṭarahšaqūn ‘cicoria’). Conosciuto anche come dente di leone, ha foglie dentellate (che piacciono molto alle tartarughe e sono ottime nelle insalate) e fiori gialli pieni. Fa parte della famiglia delle Asteracee e se non vengono colti, i suoi fiori diventano i tradizionali soffioni che si fanno soffiare ai bambini. Infatti, la pianta è simbolo di libertà, voglia di prendere il volo.

Insomma, si sta parlando di una pianta iconica che oltre a far parte del nostro immaginario e della nostra infanzia, fa parte della storia dell’umanità. Grazie alle sue proprietà.

Cosa succede al nostro corpo se si elimina la caffeina?

Quali sono le proprietà del tarassaco? Conosciute fin dalla notte dei tempi? Scopriamole sotto e scopriamo anche come poter impiegare questa pianta che cresce spontanea nei nostri prati, giardini e parchi. Attraverso tisane e the ma anche sciroppi.

Tarassaco proprietà: quali sono i suoi benefici?

Secondo l’etnobotanico francese Lieutaghi, il tarassaco è “per eccellenza l’insalata di coloro che hanno perso l’appetito, che vanno soggetti a cattive digestioni, che soffrono di fegato, di malattie cutanee croniche tra cui l’eczema”. Tarassaco proprietà: se questo è il quesito, potete immaginare che sono molte.

Quali sono quindi i benefici del tarassaco? Ecco, le sue qualità: depurativo, diuretico, contro gastriti, atonia gastrica e intestinale, insufficienza epatica e biliare, diabete, malattie dei reni, colesterolo etc. Insomma questa pianta ha molti benefici per malattie comuni dell’organismo. Essendo detox e diuretico, favorisce il drenaggio del ristagno dei liquidi: quindi è una pianta che ha efficacia contro la sensazione di gonfiore e contro la cellulite.

tarassaco tè tisane

Foto Getty Images

Le sue capacità depurative e disintossicanti si possono intuire dal suo sapore: amaro. Quando una pianta o una verdura è amara, contribuisce sicuramente a disintossicare l’organismo. Avete mai sentito il nome popolare del tarassaco? Si chiama anche: piscialetto (o pissenlit, in francese). Proprio per i suoi effetti diuretici che hanno sicuramente un effetto positivo sulla cellulite.

Miele di tarassaco

Tra tutti i mieli, il miele di tarassaco è quello più depurativo. Ovviamente può il prodotto è grezzo e meno raffinato e più le qualità restano intatte. Nonostante il miele sia il prodotto dolce per eccellenza, quando si tratta di api che lo hanno prodotto vicino a piante di tarassaco, diventa forte e pungente.

Tarassaco tisana: proprietà da sorseggiare

Il miglior modo di poter consumare il tarassaco è in insalata, inserendo alcune delle sue foglie in una ricca insalata. Altrimenti ci sono le tisane da sorseggiare. La tisana è il più antico modo di poter beneficiare dei principi attivi delle piante perché permette di estrarre la sostanza attiva dal vegetale stesso. La tisana di tarassaco può essere un infuso: quando si aggiungono all’acqua bollita, le foglie e si lasciano in infusione per dieci minuti. O un decotto, quando le foglie si fanno bollire dentro l’acqua. La tisana di tarassaco, particolarmente depurativa, si consuma al mattino, a digiuno. Dopo il pasto, agevola la digestione.

Se a questa tisana si piante come olmaria e gramigna e barba di mais, si avrà un intenso effetto anti-cellulite.

Radice di tarassaco e sciroppo: proprietà

La radice di tarassaco è ottima per fare un decotto. L’operazione è semplice e basta bollire per mezz’ora in un litro di acqua, una manciata di radici essiccate. Poi, il liquido va filtrato. Il consiglio è di berne tre bicchieri in un giorno, come consiglia il libro Tisane e rimedi naturali di edizioni San Paolo.

Per quanto riguardo lo sciroppo di tarassaco, non si deve confondere con il miele. Mentre il miele è il prodotto delle api che hanno visitato piante di tarassaco, lo sciroppo si ottiene dalla bollitura dei fiori, con aggiunta di zucchero e limone. Si può utilizzare come dolcificante, come rimedio per il mal di gola o come diuretico.

The al tarassaco

Tra tutti questi prodotti legati al tarassaco, poteva mica mancare il the al tarassaco? La bevanda più antica insieme a una delle piante più antiche utilizzate dall’uomo? Del resto la pianta è diffusa nelle zone dell’Europa centrale e anche orientale. Vicino alle regioni dove il tè è nato. Per crearlo vengono utilizzate le foglie essiccate. Il tè, al contrario della tisana che è un mix di foglie e fiori di varie piante, è ottenuto solo dalle foglie frastagliate del tarassaco.

Che differenza c’è tra tarassaco e dente di leone?

Nessuna, sono la stessa pianta. Dente di leone è solo dei tanti nomi che il tarassaco ha. Essendo una pianta molto popolare e molto diffusa, conosciuta da sempre, ha collezionato nel tempo i nomi più strani e divertenti. Quelli che abbiamo già citato sopra. Voi ne conoscete altri?

Quali sono le controindicazioni del tarassaco?

Per i suoi effetti diuretici e detox, è sconsigliato in gravidanza. In allattamento può rendere il latte più amaro, come molte altre verdure. Deve stare attento a utilizzarlo chi soffre di calcoli perché potrebbe provocare delle coliche.

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