Commandos Origins Recensione

Giugno 9, 2025 - 05:00
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Commandos Origins Recensione

commandos originsCommandos Origins è il nuovo capitolo reboot sviluppato da Claymore Game Studios della celebre saga omonima della defunta casa spagnola Pyro Studios. Il gioco è stato rilasciato il 9 aprile 2025 per PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC. Il gioco conserva gran parte degli elementi classici della saga. Si tratta infatti di un RTT, acronimo di Real-Time Tactics, un videogioco tattico in tempo reale che cerca di evocare le glorie del passato ma in chiave moderna.

Commandos Origins guerra ai nazisti

Giugno 1940. Thomas Hancock, abile geniere, viene incaricato di formare una nuova unità composta da soldati dai diversi talenti, una squadra che prenderà il nome di Commandos. Hancock, viaggiando in Egitto, recluta il sergente Jack O’Hara con l’obiettivo iniziale di riconquistare un forte situato al confine tra Egitto e Libia. Il compito della squadra guidata da Jack O’Hara, soldato irlandese, è quello di combattere i nazisti attraverso una serie di missioni di sabotaggio che iniziano in Egitto, passando per il confine libico fino ad arrivare nell’Europa orientale, tra operazioni in Polonia, Norvegia per poi spostarsi anche in Francia e Africa. [caption id="attachment_1097823" align="aligncenter" width="1024"]commandos personalizza interfaccia Scegli come personalizzare l'interfaccia[/caption] Il gruppo dei Commandos è composto da personaggi singolari. Questi, anche se vengono introdotti con i loro nomi, il gioco li identifica quasi sempre tramite soprannomi legati al loro ruolo. Ad esempio, Jack O’Hara è soprannominato “Il Berretto Verde” e Francis T. Woolridge "Il Cecchino". La squadra include il geniere, il marine, la spia, il cecchino e il pilota e il berretto verde. I vari personaggi si uniscono alla squadra man mano che si avanza nella storia. Ognuno di loro dispone sia di abilità generiche sia di capacità uniche in cui eccelle. A differenza dei primi capitoli della saga, Commandos Origins cerca di dare maggiore profondità alla narrazione e ai personaggi, arricchendo il gioco con dialoghi botta e risposta durante le missioni, anziché relegarli solo a sequenze introduttive o finali come accadeva in passato.

Tattici in tempo reale ai giorni nostri

È possibile affrontare Commandos Origins a tre livelli di difficoltà: Recluta, Soldato o Veterano. La differenza principale non riguarda tanto il numero dei nemici, quanto la loro reattività e pericolosità. A difficoltà più alte, anche i minimi errori possono essere puniti duramente, complice la scarsità di punti vita. Il gioco è suddiviso in poco più di una decina di missioni, con una durata variabile tra le 2 e le 3 ore. Il tempo varia sensibilmente a seconda dell’approccio scelto. Non esiste un solo modo per completare una missione, ma sarà fondamentale combinare al meglio le abilità dei personaggi a disposizione. [caption id="attachment_1097825" align="aligncenter" width="1024"]commandos orgins missione 6 operazione blindfold Scegli la missione per rigiocarla[/caption] Non è possibile scegliere quali personaggi portare con sé. Ogni missione è pensata per essere affrontata con un determinato set di personaggi, le cui abilità saranno fondamentali. È comunque possibile, in qualsiasi momento, cambiare il controllo tra le unità per adattarsi meglio alle situazioni. Le mappe delle missioni sono molto ampie e offrono diverse possibilità d’interazione ambientale. In certi punti è possibile creare diversivi o eliminare nemici tramite elementi dello scenario, come ad esempio facendo crollare un tratto di terreno sulle loro teste. Il tutto è accompagnato da una colonna sonora gradevole e un doppiaggio discreto, che contribuiscono a mantenere la giusta atmosfera, ma senza eccellere mai.

La contaminazione del genere nel tempo

Anche se Commandos non è stato il primo gioco del genere RTT, la saga, nata alla fine degli anni ’90, ha avuto un’enorme influenza sul design dei videogiochi tattici successivi. Molti giovani sviluppatori guardano ancora oggi alla serie come fonte d’ispirazione per creare i propri giochi. Mimimi Games, studio dietro uno dei più recenti strategici di successo, Shadow Tactics: Blades of the Shogun, è uno degli esempi più evidenti di questa eredità. Il gioco si ispira chiaramente a Commandos, pur proponendo un'efasi sulla componente stealth e un’ambientazione radicalmente diversa alla guerra ai nazisti. [caption id="attachment_1097827" align="aligncenter" width="1024"]commandos origins visualizzazione rts Tantissime opzioni per personalizzare la tua esperienza[/caption] Ciò che non ci saremmo mai aspettati è che anche Commandos, nel tentativo di rinnovarsi, finisse per ispirarsi proprio a Shadow Tactics, adottandone l’approccio più stealth e una struttura di gioco già collaudata e apprezzata dai fan del genere. Se da un lato questa scelta ha permesso a Commandos Origins di rinnovarsi e riaffermarsi come gioco tattico di qualità, dall’altro ha fatto sì che il gioco non introducesse nulla di veramente innovativo, proponendo un’esperienza solida ma non rivoluzionaria.

Salva, salva, salva!

Giocando a difficoltà Recluta o Soldato, Commandos Origins non risulta particolarmente difficile. Più volte mi sono chiesto come i nemici non riuscissero a percepire la mia presenza, dato che reagiscono solo a ciò che accade all’interno del loro cono visivo. Questa sensazione viene meno a difficoltà più alte, dove è necessario pianificare con molta più attenzione la sequenza di azioni per superare un punto di controllo o eliminare un gruppo di nemici. A venire in aiuto è il sistema di salvataggio rapido: è possibile salvare in qualsiasi momento e ricaricare a piacimento fino a superare una sezione. Questa possibilità, se da un lato riduce il senso di pericolo redendo il gioco meno profondo, dall’altro permette una sperimentazione continua. Sarebbe interessante, però, l’introduzione di una modalità “hardcore” senza salvataggi, per i giocatori più esigenti.

Conclusioni

Commandos Origins è il reboot della storica saga Commandos. Il nuovo team di sviluppo è riuscito a riportare in vita la serie con un capitolo ispirato al recente Shadow Tactics: Blades of the Shogun, creando un titolo di alto livello, senza innovare il genere. Ogni missione è ben progettata e offre diversi approcci, incentivando la sperimentazione e la rigiocabilità per esplorare tutte le soluzioni possibili. La modalità multiplayer rappresenta una delle novità più interessanti: è possibile giocare in cooperativa online, in LAN o in split-screen, permettendo ai giocatori di suddividersi il controllo delle unità. In definitiva, Commandos Origins è un ottimo gioco tattico che non brilla per originalità, ma saprà tenerti impegnato per molte ore mentre pianificherai ogni mossa per annientare ogni singolo fottuto nazista che oserà mettersi tra te e l’obiettivo finale. [caption id="attachment_1097828" align="aligncenter" width="1024"]commandos origins achivment piazza pulita Elimina tutti i nazisti[/caption]

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