Copagri Sardegna: bene avvio campagna vaccini contro Dnc

Roma, 24 lug. (askanews) – “L’avvio della campagna vaccinale contro la Dermatite nodulare contagiosa-DNC rappresenta un passaggio cruciale per il contenimento di un’epidemia che sta colpendo duramente il patrimonio zootecnico regionale, ma è fondamentale che questa azione venga accompagnata da una maggiore chiarezza circa i possibili effetti collaterali dei vaccini e in merito alla strategia attuata in relazione agli abbattimenti”. Così il presidente della Copagri Sardegna Giuseppe Patteri, commenta l’impegno della presidente della Regione Alessandra Todde per uscire in tempi brevi da questa crisi.
“Molti allevatori chiedono maggiori rassicurazioni sulla possibile insorgenza di reazioni avverse nei capi vaccinati, lamentando una scarsa chiarezza a proposito della ratio alla base degli abbattimenti”, prosegue Patteri, spiegando che “nelle campagne rischiano di verificarsi incomprensioni legate agli abbattimenti indiscriminati di capi non positivi al virus, che vanno a sommarsi al clima di incertezza e tensione già acuito dalle pesanti restrizioni in atto, tutti fattori che mettono a serio rischio l’esistenza delle aziende stesse”.
“Solo una gestione condivisa, trasparente e rispettosa delle realtà zootecniche potrà garantire la piena efficacia del piano di eradicazione della malattia, scongiurando il rischio di compromettere in modo irreversibile la tenuta socioeconomica delle campagne”, evidenzia il direttore della Copagri Sardegna Mario Putzolu, invitando la Regione ad attivare un tavolo di confronto permanente nel quale valutare queste possibili criticità e assicurare la sostenibilità di lungo periodo del comparto bovino isolano.
“Sostenibilità – osservano Patteri e Putzolu – che passa necessariamente da diversi interventi, a partire da ristori congrui e tempestivi per gli allevatori che coprano le perdite dirette e i danni indiretti, ma anche la perdita di valore commerciale dei capi e le spese straordinarie sostenute, e passando per compensazioni adeguate per gli abbattimenti forzati e per il blocco delle movimentazioni; una volta avviata la campagna vaccinale servirà, poi, prevedere un adeguato piano di controlli e di eventuali risarcimenti a posteriori, oltre a sbloccare le movimentazioni verso i centri di ingrasso, della Penisola e non solo, e trovare – conclude – un punto di equilibrio tra il contenimento sanitario e la salvaguardia delle aziende, anche attraverso l’introduzione di deroghe mirate alle normative comunitarie sulle malattie infettive di categoria A”.
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