Domenica In, stavolta sembrava davvero un addio. E in parte lo era

Stavolta sembrava davvero un addio. Dopo anni di scaramantici proclami puntualmente disattesi, a giudicare dall’ultima puntata di Domenica In, Mara Venier dava l’impressione di essere davvero pronta a lasciare il suo più celebre show.

In parte così sarà. Vi abbiamo informato non troppo tempo fa di un progetto allo studio della Direzione Intrattenimento Daytime che vedrebbe rivoluzionato il dì di festa dei Palinsesti dell’ammiraglia Rai 2025/2026. “Con o senza Mara Venier“, vi scrivevo. E se la presenza della conduttrice veneziana è ora confermata, la Domenica In degli ultimi anni potrebbe essere solo un ricordo, quanto meno sulla carta. Si pensa addirittura ad un cambio del nome del programma domenicale di Rai 1. Il tutto, condito da un grande punto interrogativo, ça va sans dire.

Sarebbe interessante, infatti, capire come i capoccia di Viale Mazzini possano pensare di ‘incastrare’ la personalità scenica totalizzante della Venier con comprimari che soccomberebbero nel giro di un paio di puntate. L’unica soluzione sarebbe una netta suddivisione in blocchi.

Al momento, invece, l’unica ‘autonomia’ sarebbe riservata a Nunzia De Girolamo che porterebbe il suo Ciao Maschio al posto dell’ultima parte, attualmente appannaggio di Francesca Fialdini e della sua Ruota Libera. Scelta poco condivisibile anche questa: il programma, che ha trovato una sua dimensione con un buon riscontro di pubblico in seconda serata dovrebbe essere ripensato per il pomeriggio domenicale sia da un punto di vista contenutistico che estetico (l’ottima fotografia sarebbe completamente da rivedere).

Tornando al contenitore principale, c’è un’unica certezza: è caduta l’ipotesi Giletti.

A.A.A. comprimari volenterosi cercasi.

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