Giappone: tasso di disoccupazione in calo dello 0,1 per cento nel 2024

Il tasso medio di disoccupazione del Giappone è calato dello 0,1 per cento su base annua nel 2024, attestandosi al 2,5 per cento, segnando il primo miglioramento in due anni in un contesto di carenza di manodopera, secondo i dati ufficiali pubblicati oggi dal governo del Paese asiatico.

Nel corso dell’anno fiscale terminato a marzo, il numero di disoccupati è diminuito di 30 mila unità, attestandosi a 1,75 milioni, mentre il numero di occupati è aumentato di 370 mila, raggiungendo i 67,93 milioni: il livello più alto da quando sono disponibili dati comparabili, ovvero dal 1953, ha riferito il ministero degli Affari interni e delle Comunicazioni. Tra i disoccupati, il numero di persone licenziate è diminuito di 20.000 rispetto all’anno fiscale 2023, scendendo a 220 mila. Il numero di persone che hanno lasciato volontariamente il lavoro, solitamente alla ricerca di migliori opportunità, è rimasto stabile a quota 750.000.

Un funzionario del ministero ha spiegato che le persone alla ricerca di lavoro sono riuscite a trovare un nuovo impiego anche dopo essere stati licenziati, grazie alla persistente carenza di manodopera. Nel mese di marzo, però, il tasso di disoccupazione è salito al 2,5 per cento, un decimo di punto in più rispetto al mese precedente. Dati separati mostrano che nel 2024 il rapporto medio tra offerte di lavoro e candidati è diminuito di 0,04 punti rispetto all’anno precedente, attestandosi a 1,25, segnando il secondo calo consecutivo su base annua. Il rapporto indica la presenza di 125 offerte di lavoro per ogni 100 candidati, secondo quanto riferito dal ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare.

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