Guido Grimaldi: “Edizione straordinaria, evento sempre più strategico per sport e imprese”

Fieracavalli – l’evento fieristico di riferimento per il settore equestre conclusosi a Verona lo scorso 9 novembre con oltre 140mila visitatori e operatori (+4% rispetto alla scorsa edizione) provenienti da 79 Paesi – si conferma un appuntamento strategico per il sistema equestre nazionale e per l’intero comparto economico che vi ruota attorno. Nel corso dell’edizione di quest’anno, Guido Grimaldi, imprenditore e cavaliere di livello internazionale, ha espresso ai microfoni di Pambianconews un riconoscimento convinto al lavoro svolto dalla Federazione italiana sport equestri (Fise) e dagli organizzatori della manifestazione, sottolineando la qualità crescente dell’evento e il ruolo che sta assumendo come piattaforma di valorizzazione delle eccellenze italiane.

“Vorrei fare i complimenti al presidente Federico Bricolo, ad Armando Di Ruzza, a Riccardo Boricchi e a tutta la Federazione italiana sport equestri per lo splendido lavoro che hanno fatto”, ha asserito il brand ambassador di Jumping Verona, ricordando anche la presenza istituzionale del vicepremier Matteo Salvini e l’attenzione dedicata dal ministro Lollobrigida, con il quale ha avuto modo di confrontarsi durante la cena ufficiale. Un segnale, secondo l’imprenditore, della crescente rilevanza assunta dal settore.

Da oltre dieci anni brand ambassador, Guido Grimaldi ha definito la 127esima edizione dell’exhibition “straordinaria”, evidenziando in particolare la qualità tecnica degli impianti. “Il campo non è mai stato così ben fatto, così come i tre campi prova che permettono ai cavalli di riscaldarsi al meglio. Si respira un entusiasmo straordinario”, osserva. L’evento, aggiunge, non rappresenta soltanto un momento di incontro tra appassionati ma ha un impatto concreto in termini di sviluppo economico: “Passeggiando nei padiglioni 6 e 7 sono rimasto colpito dall’affluenza. È incredibile quanto Fieracavalli sia un motore propulsivo del sistema Paese, capace di dare visibilità alle eccellenze italiane e offrire opportunità a tanti operatori del settore”.

Sul piano sportivo, Grimaldi sottolinea come il livello tecnico del salto ostacoli sia in costante crescita. “Siamo arrivati a un livello di difficoltà molto importante: i percorsi sono sempre più impegnativi”, afferma. Il cavaliere ha partecipato quest’anno al circuito del Global Champions Tour, ottenendo risultati di rilievo internazionale: “Sono molto orgoglioso perché, insieme a Gentlemen (il nome del suo cavallo, ndr), ci siamo praticamente qualificati come secondo miglior binomio al mondo nel circuito del Global”. Un traguardo che si aggiunge allo storico doppio podio italiano conquistato nella tappa di Roma al Circo Massimo.

Il successo sportivo convive con un impegno imprenditoriale di grande portata. Grimaldi guida infatti il gruppo di famiglia, realtà con 21mila collaboratori e un indotto di circa 80mila persone. “Non posso allenarmi come vorrei perché devo seguire il nostro meraviglioso business di famiglia”, spiega il cavaliere, ricordando il contributo quotidiano dei dipendenti e dedicando un pensiero particolare ai marittimi che “non si sono mai fermati dalla pandemia a oggi”. Nonostante le responsabilità aziendali, Grimaldi rivendica il valore dello sport come elemento di equilibrio personale: “Per un imprenditore è molto importante: ti mette in discussione e ti fa rimanere con i piedi per terra. A un certo livello non si è quasi più contestati da nessuno, se non dai risultati aziendali. Lo sport, invece, continua a essere una palestra di crescita dell’uomo”, conclude.