Honor accelera: Android 16 in beta e aggiornamenti fino al 2030 per la serie 400

HONOR non è mai stata così vicina a Google. Con il lancio della beta 3 di Android 16 per HONOR Magic 7 Pro e l'annuncio che la prossima serie top di gamma riceverà 6 anni di aggiornamenti Android e patch di sicurezza, il brand cinese si posiziona come uno dei partner più allineati all'ecosistema Android. E la tempistica non è casuale: tutto arriva subito dopo il Google I/O 2025.
L'attenzione non è solo sulla durata del supporto, ma anche sull'accesso anticipato alle novità Android. Un dettaglio che piacerà agli utenti più attenti e agli sviluppatori, ma anche a chi cerca un dispositivo da usare per anni senza temere di restare indietro. E ora che Android 16 è già in fase beta per un modello HONOR, le promesse sembrano più concrete che mai.
HONOR continua a investire sul software, e lo dimostra con un annuncio che pochi altri brand possono fare: HONOR Magic 7 Pro è tra i primi smartphone a ricevere la beta di Android 16. Dal 7 maggio 2025 è infatti disponibile la versione Beta 3 del nuovo sistema operativo per tutti gli sviluppatori del brand, confermando una strategia ormai collaudata.
Già lo scorso anno, HONOR aveva anticipato il mercato con il rilascio di Android 15. Ora, con Android 16, consolida il proprio ruolo di partner prioritario per Google, offrendo accesso anticipato alle nuove funzionalità, in particolare a quelle legate all'intelligenza artificiale e alla personalizzazione dell'interfaccia.
L'obiettivo è chiaro: fare in modo che la versione finale di MagicOS basata su Android 16 arrivi nel 2025 non solo su Magic 7 Pro, ma anche su HONOR Magic V3 e sulla futura serie HONOR 400. Questo significa che chi acquisterà i prossimi modelli top del marchio potrà sfruttare le novità di Android 16 in tempi record, senza i ritardi a cui molti altri brand ci hanno abituati.
Se da un lato c'è chi parla di longevità, HONOR passa ai fatti: la prossima serie HONOR 400 riceverà 6 anni di aggiornamenti Android e patch di sicurezza, con supporto garantito fino al 2030. Un traguardo che fino a poco tempo fa sembrava riservato solo a pochi nomi del panorama Android.
È un cambio di passo importante per il brand, che fino a oggi aveva mantenuto un approccio più tradizionale agli aggiornamenti. Con questa mossa, HONOR entra ufficialmente nel ristretto gruppo di produttori che offrono un ciclo di vita software pari a quello degli iPhone e superiore alla media Android.
Questa scelta non è solo una questione tecnica, ma anche strategica: HONOR vuole costruire una reputazione di affidabilità a lungo termine, anche in Europa. E offrire dispositivi che durano nel tempo è uno dei modi più concreti per farlo, specie in un mercato dove il rapporto qualità-prezzo e la fiducia nel supporto post-vendita contano quanto le specifiche tecniche.
La collaborazione tra HONOR e Google non si ferma ad Android. I prossimi smartphone della serie HONOR 400 integreranno nuove funzioni AI avanzate basate su Google Cloud, pensate per trasformare immagini statiche in video brevi o foto animate. Grazie al modello Veo 2, gli utenti potranno generare contenuti creativi a partire da foto reali, disegni o scatti d'archivio, pronti da condividere.
Queste funzionalità, disponibili anche per utenti iOS tramite app, sono parte dell'HONOR Alpha Plan, un progetto che punta a creare un ecosistema aperto e collaborativo, dove l'intelligenza artificiale non è solo marketing, ma uno strumento reale al servizio della creatività.
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