Elezioni Comunali 2025: le istruzioni sui compensi ai componenti dei seggi

Maggio 20, 2025 - 20:00
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Elezioni Comunali 2025: le istruzioni sui compensi ai componenti dei seggi

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Il Viminale, in una recentissima Circolare, fornisce tutte le indicazioni utili in merito a compensi spettanti ai componenti dei seggi e alle spese per gli elettori all’estero per la tornata di maggio 2025 delle Elezioni Comunali.


In vista delle elezioni comunali in programma per il 25 e 26 maggio 2025, il Ministero dell’Interno – attraverso la circolare n. 44 del 14 maggio – ha definito le modalità di rimborso e i compensi spettanti ai membri dei seggi elettorali, oltre a fornire indicazioni precise sulle spese relative agli avvisi per i cittadini residenti all’estero.

Qui trovate invece la guida agli adempimenti per i Comuni.

Compensi per i membri dei seggi: aumento del 15%

Chi sarà impegnato negli uffici elettorali di sezione riceverà un onorario forfettario maggiorato del 15% rispetto agli importi standard, come previsto da una recente disposizione normativa (decreto-legge n. 27 del 2025, attualmente in fase di conversione). Questa maggiorazione è a carico dello Stato e sarà rimborsata successivamente al voto sulla base del numero effettivo di sezioni attivate, con pagamento diretto da parte della Direzione Centrale per la Finanza Locale.

Gli importi aggiornati, per ogni giornata elettorale, sono i seguenti:

  • Seggi ordinari:

    • Presidenti: 172,50 euro (150 + 15%)

    • Scrutatori e segretari: 138,00 euro (120 + 15%)

  • Seggi speciali (a prescindere dal numero di votazioni):

    • Presidenti: 103,50 euro

    • Scrutatori: 70,15 euro

In caso di più consultazioni concomitanti, è previsto un ulteriore incremento: 37 euro per i presidenti e 25 euro per scrutatori e segretari. Gli stessi importi valgono anche per eventuali ballottaggi.

Le spese a carico dei Comuni

Come stabilito dalla normativa vigente (legge n. 136/1976), resta a carico degli enti locali l’intera organizzazione logistica e tecnica del voto. I Comuni dovranno quindi farsi carico delle spese necessarie per allestire i seggi e per le attività amministrative connesse.

Tra queste rientra anche il lavoro straordinario dei dipendenti comunali, autorizzato a partire da 55 giorni prima delle elezioni fino al quinto giorno successivo al voto (o al secondo turno, se previsto). Il limite mensile individuale è fissato in media a 40 ore, con un tetto massimo di 60.

Elettori all’estero: cartoline a carico dello Stato

Lo Stato si farà carico delle spese per l’invio delle cartoline avviso agli elettori iscritti all’AIRE, da spedire con posta prioritaria sia in Europa che nei Paesi extraeuropei. Tuttavia, l’anticipo di queste somme dovrà essere garantito dai Comuni, che dovranno poi presentare una rendicontazione dettagliata alle Prefetture competenti entro quattro mesi dalla data del voto. Il resoconto dovrà indicare il numero delle cartoline inviate e la spesa complessiva sostenuta.

Nuovo sistema telematico per la rendicontazione

A partire da quest’anno, il Ministero dell’Interno introduce una nuova piattaforma digitale per la gestione dei rimborsi elettorali, che sostituirà progressivamente la documentazione cartacea. L’obiettivo è semplificare e velocizzare le procedure di controllo e pagamento, rendendo omogenee le modalità di comunicazione con le Prefetture.

Ogni Comune dovrà caricare online solo i dati relativi alle spese sostenute per l’invio delle cartoline agli elettori esteri, specificando il numero di notifiche effettuate. Una volta completato l’inserimento, l’ente comunicherà alla Prefettura la conclusione della procedura. Spetterà poi agli uffici territoriali del governo verificare la correttezza dei dati e inoltrare alla Direzione Finanza Locale l’importo effettivamente da rimborsare.

Nel caso siano necessarie integrazioni o chiarimenti, la Prefettura provvederà a richiederli tramite lo stesso canale digitale. Solo dopo la validazione finale sarà disposto il rimborso.

Importante sottolineare che la quota del 15% di maggiorazione spettante ai componenti dei seggi non è soggetta a rendicontazione, essendo già coperta da uno stanziamento statale ad hoc.

Il nuovo sistema sarà obbligatorio per tutte le rendicontazioni riferite alle elezioni del 2025, mentre per le consultazioni precedenti si continuerà a utilizzare il vecchio applicativo. Ulteriori istruzioni operative saranno fornite dal Ministero con comunicazioni dedicate agli enti locali.

Elezioni Comunali 2025: le istruzioni sui compensi ai componenti dei seggi e spese per gli elettori all’estero

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