I Paesi più sicuri dove viaggiare nel 2025 sono europei, ma manca l’Italia: la classifica

Il 2025 è un anno turbolento dal punto di vista delle tensioni geopolitiche e proprio per questo l’Institute for Economics & Peace ha stilato il suo Global Peace Index, la classifica annuale che mostra i Paesi più sicuri al mondo.
Il verdetto? La pace mondiale nel complesso è scesa ancora, con un deterioramento dello 0,36%. Insomma, non proprio la notizia che avremmo voluto sentire. Ma tra le pieghe del report emergono anche storie positive: luoghi che riescono a mantenere stabilità, coesione sociale e criminalità sotto controllo. La sorpresa? La top 10 è dominata dall’Europa, con destinazioni da cartolina che diventano anche mete da “zero pensieri”, ma manca totalmente l’Italia.
La classifica dei Paesi più sicuri dove viaggiare nel 2025
Ecco la top 10 dei Paesi più sicuri dove viaggiare nel 2025:
- Islanda. Per il diciassettesimo anno consecutivo è lei la regina della pace. Nessun conflitto, criminalità bassissima e un tessuto sociale basato sulla fiducia reciproca;
- Irlanda. Grazie alla neutralità politica, alle città vivaci ma mai caotiche e a un livello di democrazia solido. Perfetta per chi cerca verde, pub accoglienti e un’atmosfera rilassata;
- Nuova Zelanda. La prima meta extraeuropea sul podio, conquista la medaglia di bronzo. Riduzione di proteste violente, natura incontaminata e un senso civico che fa invidia a molti;
- Austria. Nonostante qualche oscillazione, resta un faro di stabilità, ideale per chi ama l’arte, i laghi alpini e la sicurezza urbana;
- Svizzera. Sinonimo di neutralità e ordine, scivola leggermente, ma rimane nella top five;
- Singapore. La città-stato che sembra uscita da un film futuristico mantiene la sua posizione. Sicurezza altissima, servizi impeccabili e un ordine urbano che conquista;
- Portogallo. Avanza ancora grazie a inclusione sociale, stabilità politica e riduzione della criminalità. Lisbona, Porto e Algarve diventano destinazioni pacifiche;
- Danimarca. Leggera discesa, ma resta una garanzia. Il welfare, la coesione sociale e lo stile di vita rilassato bilanciano l’aumento delle spese militari;
- Slovenia. Governance stabile, criminalità contenuta e un territorio che mescola montagne, laghi e città storiche;
- Finlandia. Rientra nella top ten nonostante la vicinanza a un’area delicata come quella baltica.

L’Italia non è presente in classifica
Nonostante non sia interessata direttamente da guerre e instabilità politiche, l’Italia non compare nella top 10 dei Paesi più sicuri in cui viaggiare secondo il Global Peace Index. Complice la criminalità urbana, la fragilità istituzionale e le tensioni sociali (oltre alla vicinanza a zone “calde”), la nostra nazione non è stata considerata sufficientemente sicura per entrare tra i big della pace.
L’Italia si posiziona al 33° posto, guadagnando una posizione rispetto al 2024, ma ancora molto lontana dai primi posti.
Dalla classifica stilata del Global Peace Index il quadro che emerge è che la pace nel mondo è fragile, ma esistono luoghi in cui cittadini e viaggiatori possono sentirsi al sicuro. Chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi sarà lieto di vedere che molte mete sono vicine all’Italia e raggiungibili anche solo per un weekend con voli low cost.
Viste le condizioni crescenti di frammentazione geopolitica e i conflitti che continuano ad aumentare, senza un vero e proprio piano di prevenzione, l’unica via per un miglioramento della situazione è che tutti si impegnino e dirigano gli sforzi verso iniziative di pace che farebbero bene a livello globale anche in termini di economia e turismo.
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