Il temporale autorigenerante ha imperversato sulla Liguria per sette ore: “Oltre 100 mm d’acqua all’ora”

Settembre 3, 2025 - 01:00
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Il temporale autorigenerante ha imperversato sulla Liguria per sette ore: “Oltre 100 mm d’acqua all’ora”
temporale fulmini

Genova. In sette ore, il temporale autorigenerante “V-shaped” che si è abbattuto sulla Liguria ha fatto misurare in sette diverse località intensità orarie superiori ai 100 mm, ossia 100 litri d’acqua per metro quadrato di terreno.

I dati arrivano da Arpal, all’indomani dal nubifragio che si è abbattuto su Genova, Savona e province per un fronte che ha attraversato tutta la nostra regione e soltanto in mattinata si è allontanato verso lo spezzino.

Maltempo, i dati delle piogge in Liguria

In un’ora sono caduti 146.6 mm a Croce Orero, 130.8 a Mele, 112.4 sul Turchino, 111.6  a Ellera-Foglietto, 110.4 a Monte Penello, 102.2 mm a Pian dei Ratti e 101.4  a Montagna nel comune di Quiliano.

Anche le cumulate sulle 24 ore sono state molto abbondanti, e riflettono la natura temporalesca dell’evento, che ha concentrato in poco tempo il totale giornaliero: Monte Penello 232.6 mm, Mele 223 mm, Croce Orero 213.6, Turchino 194 mm, Madonna delle Grazie 187.2 mm, Loco Carchelli 180 mm, Montagna 178 mm.

L’intensità delle precipitazioni ha portato a repentini innalzamenti dei torrenti interessati, causando il superamento della seconda soglia di guardia nella zona dell’Entella e in val d’Aveto. Anche Genova e Savona hanno dovuto fare i conti con rivi e torrenti, e alte ai numerosi allagamenti e alle auto “galleggianti” e danneggiate numerose attività commerciali hanno riscontrato danni e merce da buttare a causa dell’acqua entrata nei locali.

Che cos’è un temporale rigenerante V-shaped

Il temporale V-Shaped Storm (temporale a forma di V) è un sistema temporalesco che si forma quando ci sono aree di forte instabilità. La sua caratteristica principale è che resta per diverse ore nella stessa zona e trae energia dalle correnti di aria calda o umida, ed è diventato sempre più frequente a causa del cambiamento climatico.

Si tratta di temporali alimentati in continuazione da un flusso molto umido che genera celle temporalesche a catena. Queste celle si alimentano con aria fredda dando vita a un circolo che non si interrompe finché il flusso portante, quello al suolo, non si interrompe.

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Redazione Redazione Eventi e News