Il rischio incendi è alto in gran parte d’Europa, dove da inizio anno sono bruciati 409mila ettari

Agosto 15, 2025 - 00:30
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Il rischio incendi è alto in gran parte d’Europa, dove da inizio anno sono bruciati 409mila ettari

Oltre il 95% degli incendi boschivi in Europa è causato direttamente o indirettamente da attività umane, un rischio che la crisi climatica sta contribuendo a esacerbare, dato che le ondate di calore stanno intensificando ulteriormente il pericolo d’incendi, il cui rischio in questi giorni è particolarmente elevato su buona parte dell’Europa. Italia compresa.

Come spiega il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile (Lamma), consorzio pubblico nato dall’impegno congiunto di Regione Toscana e Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), la mappa riportata in pagina è valida fino al 17 agosto e indica le aree maggiormente esposte al pericolo: i valori risultano estremi in Francia, Spagna, su parte dell'Europa orientale e dell'Italia del nord.

«Quello attuale – argomenta il Lamma – è uno dei peggiori anni per gli incendi nel vecchio continente da quando esistono le statistiche. Da inizio anno sono bruciati, in tutta Europa, 409.220 ettari di territorio, nel 2024 furono 188.643». A confronto, in Italia dal 1° gennaio al 31 luglio 2025 si sono verificati 851 roghi che hanno mandato in fumo 56.263 ettari di territorio pari a ben 78.800 campi da calcio; a fine luglio è stata superata così la superfice bruciata nell’intero 2024, che era stata di 50.802 ettari. I dati satellitari dell’European Forest fire Information System indicano aree sempre più vaste andate in fumo: per ora abbiamo alle spalle i maggiori picchi del 2017 con 160 mila ettari in fumo, il 2021 con 110 mila ettari, il 2023 con 107mila ettari, ma il trend al rialzo rispetto al passato è evidente.

«Le condizioni meteorologiche non aiutano, infatti l'alta pressione continuerà a mantenere le temperature ben superiori alle medie fino al 17-18 agosto – continuano dal Lamma – I temporali pomeridiani attesi nei prossimi giorni poteranno benefici localizzati, in quanto non si tratterà di precipitazioni organizzate e diffuse. Prestate la massima attenzione e segnalate focolai o atteggiamenti sospetti/irresponsabili alle autorità. Il numero per le emergenze valido in tutta in Europa è il 112».

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia