Il coccodrillo marino è un gran... surfista!

Agosto 15, 2025 - 19:30
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Il coccodrillo marino è un gran... surfista!
Il coccodrillo marino (Crocodylus porosus), noto anche come "estuarino", è il rettile più grande del mondo: può raggiungere i 6 metri di lunghezza e pesare fino a una tonnellata, e ci studi che sostengono che gli esemplari australiani possano arrivare alle due tonnellate e superare i 7 metri, arrivando a toccare gli 8 metri. Considerato non a rischio dal punto di vista della conservazione, è diffuso in tutto il Sud-est asiatico e fino all'India da una parte e all'Australia dall'altra; ha colonizzato un grandissimo numero di isole nel Pacifico meridionale. E non è scontato, perché il coccodrillo marino non sa nuotare che gli esemplari australiani possano arrivare alle due tonnellate e superare i 7 metri, arrivando a toccare gli 8. Considerato non a rischio dal punto di vista della conservazione, è diffuso in tutto il sudest asiatico e fino all'India da una parte e l'Australia dall'altra; ha occupato un grandissimo numero di isole nel Pacifico meridionale. E non è scontato, perché il coccodrillo marino non sa nuotare. . "Non sa nuotare" è ovviamente un'esagerazione, ma è vero che non è un grande nuotatore, essendo più tozzo e meno allungato di altri coccodrilli. Eppure è capace di percorrere distanze enormi in mare: ci sono esemplari per i quali abbiamo registrato viaggi di 590 km in 25 giorni, e un altro coccodrillo marino di quasi 5 metri ha viaggiato da solo per 411 km in 20 giorni. C'è quindi una contraddizione: come fa il coccodrillo marino a spostarsi così tanto se nuota male? La risposta è nel surf, come suggerito da questo studio: questi rettili sono bravissimi a sincronizzare i loro viaggi con la marea. Più o meno un'ora prima che l'acqua cominci a salire, si piazzano sul bagnasciuga e aspettano. Una volta che l'acqua sale e la corrente comincia a trascinarli, la sfruttano per coprire distanze che altrimenti non riuscirebbero a percorrere. . Distanze, record e costi energetici I numeri citati sopra sono da record, ma ogni viaggio di un coccodrillo marino a bordo delle correnti è notevole: in media 50 km al giorno, percorrendo i fiumi in cui nuotano fino alla foce, e a volte fino in mare aperto. È sfruttando queste correnti che i coccodrilli marini, comparsi nel Pacifico 25 milioni di anni fa, si sono diffusi fino all'India e all'Australia, colonizzando anche le isole incontrate lungo il tragitto. Surf o meno, quello del coccodrillo marino non è mai un viaggio di piacere. Abbandonarsi alle correnti e farsi trasportare per centinaia di chilometri in mare aperto è faticoso, e per tutto il tragitto i rettili non possono né mangiare né bere. Ecco perché hanno imparato a sfruttare appieno le maree: quando l'acqua comincia a ritirarsi, interrompono gli spostamenti per riposarsi, in attesa che le correnti tornino favorevoli..

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Redazione Redazione Eventi e News