Il Rovigo è stato liberato dai rifiuti crollati nel torrente dopo l’alluvione di marzo

Dopo mesi di lavori, grazie anche all’impegno profuso dalla Regione Toscana con l’assessora Monia Monni e da un gran numero di volontari – a partire da quelli di Legambiente – il Consorzio di bonifica Medio Valdarno ha oggi concluso la fase di rimozione massiva dei rifiuti a 5 mesi esatti dalla catastrofe ambientale che ha coinvolto il torrente Rovigo.
Ovvero i lavori non ancora del tutto conclusi – gli ultimi sacchi pieni di rifiuti a bordo torrente saranno portati via a settembre con un ultimo volo di elicottero programmato – ma l’emergenza ambientale è in buona parte ormai superata.
«Il 15 marzo di quest’anno lo ricorderete il Rovigo è stato invaso da una massa impressionante di rifiuti di plastica, rifiuti che vengono da lontano, abbandonati lì negli anni 70 – spiega Masetti – Domani è ferragosto e allora voglio darvi una piccola notizia: oggi è stata conclusa l’operazione di rimozione dei rifiuti quell’operazione massiva che era stata assegnata al Consorzio di Bonifica. Vedrete domani, sicuramente sarete in tanti a passeggiare lungo il suo corso, il Rovigo è tornato quasi come prima; quasi perché troverete qua e là dei sacchi bianchi di rifiuti che devono essere ancora portati via: li porteremo via nelle prossime settimane, ma sostanzialmente l’intervento di rimozione è concluso».
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