Intesa Sanpaolo: utile netto in crescita a 2,6 miliardi di euro nel primo trimestre

Maggio 7, 2025 - 01:00
 0
Intesa Sanpaolo: utile netto in crescita a 2,6 miliardi di euro nel primo trimestre

Intesa Sanpaolo chiude il primo trimestre 2025 con un utile netto pari a 2,6 miliardi di euro, in aumento del 13,6 per cento su base annua. I risultati finanziari evidenziano la capacità della banca di generare una solida redditività sostenibile. La previsione di utile netto per il 2025 è confermata a ben oltre 9 miliardi di euro. Nel primo trimestre sono stati maturati 1,8 miliardi di euro di dividendi, che si aggiungono al saldo dividendi 2024 di 3 miliardi da pagare a maggio e al buyback pari a 2 miliardi da avviare a giugno 2025.

Il solido andamento economico e patrimoniale del trimestre si è tradotto in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder, fondata anche sul forte impegno Esg del gruppo: in particolare, 1,6 miliardi di euro di imposte generate, espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà (55,7 milioni di interventi tra il 2022 e il primo trimestre 2025), rafforzamento delle iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale (22 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana tra il 2022 e il primo trimestre 2025), contributo pari a circa 1,5 miliardi di euro nel 2023-2027 per far fronte ai bisogni sociali (di cui oltre 0,7 miliardi già nel periodo 2023 – primo trimestre 2025). Intesa Sanpaolo è un acceleratore della crescita dell’economia reale in Italia: circa 15 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine a famiglie e imprese del paese nel primo trimestre 2025; circa 640 aziende riportate in bonis nel trimestre e circa 145.000 dal 2014, preservando rispettivamente circa 3.200 e 722.000 posti di lavoro.

Intesa Sanpaolo è pienamente in grado di continuare a operare con successo in ogni scenario. I punti di forza che contraddistinguono il gruppo sono, in particolare: la redditività resiliente, dovuta anche alla gestione integrata dei ricavi per creare valore; la solida patrimonializzazione e lo status di banca a “zero npl”; i significativi investimenti in tecnologia e l’elevata flessibilità nella gestione dei costi operativi; la leadership nell’attività di wealth management, protection & advisory, con 900 miliardi di euro di raccolta diretta e risparmio amministrato della clientela per alimentare la crescita del risparmio gestito.

Al 31 marzo la banca registra un’elevata patrimonializzazione, largamente superiore ai requisiti normativi: il Common equity tier 1 ratio è pari al 13,3 per cento, in crescita di circa 45 centesimi di punto nel trimestre. Nel primo trimestre il risultato della gestione operativa è in aumento dell’1,2 per cento su base annua con proventi operativi netti in aumento dello 0,5 per cento e costi operativi in diminuzione dello 0,5 per cento. “I risultati raggiunti nel primo trimestre del 2025 consolidano la posizione di Intesa Sanpaolo tra le grandi banche europee e ci confermano elemento di stabilità e sviluppo per il Paese. Abbiamo dato avvio all’anno con il nostro miglior risultato netto di sempre nel primo trimestre, pari a 2,6 miliardi di euro, che corrisponde a un rendimento annualizzato del patrimonio netto (ROE) pari al 20 per cento”, ha dichiarato l’Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina.

“Per il 2025 – ha proseguito – ci attendiamo un utile netto di ben oltre i 9 miliardi di euro, grazie al forte potenziale di crescita organica della Banca. Con una delle remunerazioni per gli azionisti più elevate nel panorama bancario europeo, quest’anno restituiremo almeno 8,2 miliardi di euro agli azionisti, considerando il saldo dividendo di maggio, il buyback di giugno e il prevedibile interim dividend di novembre. Ulteriori distribuzioni di capitale saranno quantificate a fine esercizio.

In termini di valore di Borsa, ci posizioniamo tra i primi gruppi europei, con concorrenti che hanno dimensioni di bilancio ben superiori. La nostra Banca dispone di un modello di business unico in Europa, fondato sulla leadership nei servizi a famiglie e imprese, su una componente Wealth Management, Protection & Advisory di primaria importanza, su una gestione internazionale improntata all’efficienza e su un’offerta digitale tecnologicamente avanzata. A questi elementi si aggiungono la condizione di Banca ‘Zero Npl’ e un profilo Esg di eccellenza riconosciuto a livello internazionale. La solidità dei risultati, la sostenibilità della crescita, la robustezza patrimoniale e il basso profilo di rischio ci permettono di svolgere un ruolo unico a supporto dell’economia reale e sociale”.

“Nel primo trimestre del 2025 – ha osservato l’Ad di Intesa – abbiamo erogato 15 miliardi di euro a famiglie e imprese in Italia, e 21 miliardi di euro complessivamente a livello di gruppo. Alle nostre persone sono state destinate risorse per 1,6 miliardi di euro. Il 40 per cento dei dividendi – nel trimestre sono già maturati 1,8 miliardi di euro di dividendi – è destinato a famiglie italiane e Fondazioni azioniste. Le imposte versate nel trimestre ammontano a 1,6 miliardi di euro. Confermiamo il nostro impegno per la coesione sociale, con un programma di interventi da 1,5 miliardi di euro da realizzare entro il 2027, promosso da mille persone della Banca.

A oggi, oltre 700 milioni di euro sono già stati investiti. I clienti sono al centro delle nostre strategie e prospettive di sviluppo. La loro fiducia nella solidità e nella leadership della Banca, insieme al rapporto con i nostri professionisti del credito e della consulenza, è un motore fondamentale della nostra crescita. In un contesto di volatilità dei mercati e di tassi d’interesse in evoluzione, affrontiamo le sfide da una posizione di forza grazie a un modello di business resiliente, efficiente e ben diversificato. Il risparmio affidato da famiglie e imprese ha raggiunto circa 1.400 miliardi di euro, in crescita di 45 miliardi rispetto al primo trimestre del 2024. Siamo primi nell’Eurozona per l’incidenza delle commissioni e dell’attività assicurativa sul totale dei ricavi”.

“La forte disciplina sui costi – ha sottolineato Messina – ci consente di raggiungere il miglior risultato di sempre in termini di efficienza operativa, con un cost/income ratio al 38,0 per cento. Il flusso contenuto di crediti deteriorati porta il costo del rischio annualizzato a 21 punti base. La generazione di capitale rimane robusta: il Cet1 ratio è pari al 13,3 per cento. Nel trimestre, abbiamo incrementato il Cet1 ratio di circa 45 punti base, confermando la capacità della Banca di generare capitale in modo solido e costante. L’eccesso di capitale ci mette nelle condizioni di dare corso a distribuzioni significative a favore degli azionisti. L’innovazione tecnologica è un fattore chiave del nostro successo.

Abbiamo già investito 4,4 miliardi di euro in tecnologia all’avanguardia e assunto circa 2.350 specialisti, posizionando la banca tra i leader europei nella trasformazione digitale. Isybank, la nostra banca digitale, ha superato il milione di clienti, con una forte accelerazione nel primo trimestre del 2025, a conferma del successo della nostra strategia digitale. Siamo fortemente impegnati nella transizione ambientale. Dal 2021 al primo trimestre del 2025, abbiamo erogato 72,2 miliardi di euro a sostegno della Green Economy, di cui 13,1 miliardi di euro dal 2022 destinati all’economia circolare. Oltre il 92 per cento dei nostri approvvigionamenti energetici proviene da fonti rinnovabili. La qualità delle nostre persone è un elemento determinante per generare risultati solidi e sostenibili”.

“Sono orgoglioso dei risultati raggiunti e ringrazio tutte le nostre persone per il loro contributo straordinario. Il nostro modello di business ben diversificato, la nostra solidità patrimoniale e la forte capacità di generare reddito sono i pilastri del successo di Intesa Sanpaolo. Siamo convinti che il potenziale già presente all’interno del gruppo confermerà la nostra banca leader in Europa nei prossimi anni”. Messina, nel corso della conference call di presentazione dei risultati trimestrali, ha parlato di “un inizio di anno eccellente”. “L’economia italiana continua a mostrare una forte resilienza”, ha sottolineato Messina, che ha aggiunto: “Noi prevediamo che il Pil italiano crescerà sia quest’anno che il prossimo”.

“Le aziende italiane stanno riprendendo a fare investimenti. E questo le vediamo anche dal fatto che gli impieghi stanno crescendo. Secondo me ci sarà un rimbalzo nella seconda parte dell’anno”, ha precisato. “Stiamo realizzando importanti sinergie senza bisogno di acquisizioni, evitando i rischi collegati”, ha evidenziato l’Ad di Intesa, che poi si è soffermato sul risiko bancario: “Ho parlato di una grande confusione. Quello che vediamo oggi è un aumento di questa confusione. È meglio rimanere focalizzati sull’erogare risultati per gli azionisti”. “In Italia ci troviamo in una posizione unica in termini di stabilità e di capacità da parte del governo, con Giorgetti e Meloni che stanno gestendo il debito pubblico e la credibilità del Paese”, ha concluso.

Leggi anche altre notizie su Nova News

Clicca qui e ricevi gli aggiornamenti su WhatsApp

Seguici sui canali social di Nova News su Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram

L'articolo Intesa Sanpaolo: utile netto in crescita a 2,6 miliardi di euro nel primo trimestre proviene da Agenzia Nova.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia