Iuad espone a Napoli passato e presente della moda. Nuova sede a Milano
L’accademia Iuad – Institute of Universal Art and Design torna a celebrare gli archivi della moda e, allo stesso tempo, investire sul futuro della creatività. Mercoledì scorso nel Complesso Monumentale Donnaregina di Napoli è stata inaugurata ‘ReMade in Italy’, una mostra che, al piano terra, espone 30 abiti realizzati da altrettanti studenti del secondo e terzo anno del corso triennale in design della moda, creazioni ispirate ai grandi nomi della moda italiana. Al piano superiore, invece, i protagonisti sono gli abiti e gli accessori presi in prestito dall’archivio Emilio Federico Schuberth, dalle associazioni Amici di Rosa Genoni e Germana Marucelli, dal nuovo archivio Giorgini e gli archivi di Ricerca Mazzini. Indumenti e accessori che hanno ispirato le idee e la creatività degli studenti delle sedi di Napoli e Milano.

In occasione dell’evento il preside Michele Lettieri ha comunicato a Pambianconews che a partire dal prossimo gennaio la sede meneghina dell’Accademia cambierà indirizzo passando dall’attuale edificio in via Copernico ai 1200 metri quadrati di proprietà in via Console Flaminio 19, nel quartiere di Lambrate.
Aperta fino al 22 giugno, l’esposizione partenopea si inserisce nel progetto nazionale Grand Tour Afam, sostenuto dall’Unione Europea, dal Ministero dell’Università e della Ricerca e Italia Domani nell’ambito del Gran Tour Afam 2024/26. Circondati da pitture murali trecentesche sono presenti capi di Rosa Genoni, Salvatore Ferragamo, Capucci, Schuberth, le Sorelle Fontana, Germana Marucelli, Roberta di Camerino e altri. “‘ReMade in Italy’ è un atto di meraviglia: un viaggio nell’anima di un Paese che ha fatto della bellezza un destino, dello stile un pensiero, della moda una forma di eternità”, ha dichiarato Francesco Maffei, curatore della mostra e docente di storia della moda e antropologia dell’Accademia Iuad.

“Entrare negli Archivi è stato come sfogliare un libro vivo, dove ogni tessuto, ogni schizzo, ogni parola racconta chi siamo. Condividerne il valore con i nostri studenti è stato un privilegio: in quei documenti non c’è solo storia, ma identità, visione e passione. Per formare davvero le nuove generazioni non basta il ‘saper fare’ è fondamentale conoscere. Gli Archivi sono la memoria viva del made in Italy, e Iuad è orgogliosa di contribuire, attraverso iniziative come questa, a restituirne il significato profondo nella cultura del progetto”, ha aggiunto Pasquale Esposito, direttore artistico eventi moda di Accademia Iuad e curatore della mostra.
Gli studenti dello Iuad hanno avuto la possibilità di presentare singolarmente i propri modelli a Rocco Iannone, direttore creativo di Ferrari. Il designer è poi stato protagonista di un Q&A rispondendo con generosità alle curiosità dei ragazzi, elargendo consigli e condividendo il proprio approccio alla moda.
Tra le proposte degli alunni Sara Pizza ha presentato ‘Eleganza senza tempo: il mito di Sophia Loren’, un abito che rende omaggio all’eleganza dell’attrice italiana e, allo stesso tempo, guarda allo stile di Emilio Schubert, stilista ideatore di alcuni look della diva. ‘Ma(Donna)’ di Ruggiero Costanza “è un omaggio alla Madonna dell’Addolorata che in questo caso non lo è solo per la perdita del figlio ma per la condizione della donna ancora non valorizzata e rispettata”. Sara Rusciano con ‘Eterna Carrà’ esprime ammirazione per Raffaella Carrà, “icona intramontabile della cultura pop italiana e amatissima anche all’estero, in particolare in Spagna, a cui si richiama il colore rosso acceso e le rouches tipiche del flamenco dell’abito”. ‘Lux Vebetiae – La luce di Venezia’ cattura l’anima di Venezia, città di Chiara Prearo, attraverso lo strascico che richiama l’acqua e lo scialle con gocce di perline che simbolizza i canali della Serenissima.
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