Kevin Costner accusato da una stuntwoman per una scena sul set: scatta la denuncia
Una stuntwoman ha denunciato Kevin Costner per presunta violazione durante una scena di stupro simulato sul set. L'attore respinge le accuse. Indagine in corso a Los Angeles.

Kevin Costner accusato da una stuntwoman: “Violata durante una scena sul set”
Los Angeles — Una nuova accusa scuote il mondo del cinema hollywoodiano. L’attore e regista Kevin Costner è stato denunciato da una stuntwoman per presunto comportamento inappropriato durante le riprese di una scena sessualmente esplicita, avvenuta anni fa sul set di una produzione non ancora precisata. Al centro della denuncia vi sarebbe una scena di stupro simulato, durante la quale, secondo l’accusa, Costner avrebbe oltrepassato i limiti del copione e violato fisicamente la controfigura.
L’identità della donna è attualmente coperta da anonimato, ma il suo legale ha presentato una causa civile presso la Corte Superiore di Los Angeles, descrivendo l’accaduto come “un abuso di potere sul set” e sostenendo che la vittima sarebbe rimasta “scioccata e paralizzata” durante e dopo la scena in questione.
Secondo quanto riportato nei documenti legali, non sarebbero stati presenti coordinatori dell’intimità, figura sempre più diffusa negli ultimi anni per garantire sicurezza durante le riprese di scene delicate. L’episodio risalirebbe ad almeno dieci anni fa, e potrebbe riguardare uno dei numerosi progetti cinematografici o televisivi che hanno visto Costner in ruoli intensi e drammatici.
Lo staff legale dell’attore, al momento, nega con forza tutte le accuse, definendole “infondate, dannose e costruite ad arte” e preannunciando “una ferma difesa della reputazione di Kevin Costner in tutte le sedi opportune”. Anche lo studio di produzione, indirettamente coinvolto, ha avviato un’indagine interna per chiarire eventuali responsabilità.
L’accusa arriva in un momento di particolare esposizione per Costner, che negli ultimi anni ha riconquistato grande visibilità con il successo della serie "Yellowstone" e con il suo ambizioso progetto western “Horizon”, da lui scritto, diretto e interpretato.
Sebbene al momento si tratti di un'accusa non ancora confermata da un processo, il caso rilancia il tema della sicurezza e tutela delle donne nei luoghi di lavoro, in particolare nel mondo dello spettacolo, dove spesso i confini tra recitazione e abuso possono farsi labili senza regole e supervisione adeguate.
L’avvocato della stuntwoman ha chiesto che il procedimento sia trattato con priorità, in quanto la denuncia avrebbe richiesto anni di riflessione da parte della donna, che solo di recente si è sentita pronta a raccontare quanto accaduto.
Kevin Costner, vincitore di premi Oscar e Golden Globe, si è sempre mostrato pubblico sostenitore di cause sociali e promotore di progetti di inclusione sul set. Tuttavia, come ha dimostrato il movimento #MeToo, anche figure considerate irreprensibili possono essere chiamate a rispondere delle proprie azioni.
Il mondo del cinema osserva ora con attenzione l’evolversi della vicenda.
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