La Banca islamica di sviluppo punta su energia, agricoltura e Pmi per rilanciare la crescita

La Islamic Corporation for the Development of the Private Sector (Icd), filiale del Gruppo della Banca islamica di sviluppo, ha già erogato oltre 500 milioni di dollari in finanziamenti nei primi mesi del 2025 e punta a raggiungere i 2 miliardi entro fine anno. Lo ha dichiarato il Ceo ad interim dell’Icd e della Islamic Corporation for Investment Insurance and Export Credit, Khaled Youssef Khalafallah, in un’intervista esclusiva rilasciata ad “Agenzia Nova” a margine delle riunioni annuali del Gruppo in corso ad Algeri. “La nostra strategia mira a rafforzare l’integrazione tra pubblico e privato nei paesi membri”, ha spiegato Khalafallah, aggiungendo che i fondi erogati finora hanno beneficiato 25 Stati tra Africa, Asia e Medio Oriente, con priorità ai settori dell’energia rinnovabile, dell’industria, dell’agricoltura e delle infrastrutture. Secondo il manager, si tratta di comparti chiave per la creazione di occupazione, lo sviluppo sostenibile e l’inclusione economica.

Il volume degli investimenti garantiti dalla Islamic Corporation for Investment Insurance ha già superato i 3 miliardi di dollari dall’inizio dell’anno e si prevede che possa raggiungere i 12 miliardi entro il 2025. Si tratta, ha precisato Khalafallah, di strumenti fondamentali per facilitare il movimento di capitali, promuovere la crescita congiunta e stimolare la fiducia degli investitori, grazie a meccanismi di assicurazione del rischio e credito all’esportazione. In occasione del forum economico organizzato il 20 maggio a margine delle riunioni della Banca islamica di sviluppo, Khalafallah ha definito l’evento “una piattaforma strategica rinnovata per rafforzare le partnership tra i paesi membri”, ricordando che l’Algeria gioca un ruolo centrale in questo quadro multilaterale. Dalla sua creazione nel 1994, la Islamic Corporation for Investment Insurance ha fornito coperture assicurative per oltre 121 miliardi di dollari, stimolando investimenti nei settori delle infrastrutture, della sanità e dell’industria.

Quanto all’Icd, creata nel 1999, la società ha sostenuto oltre 575 progetti in 50 Paesi, con un valore complessivo di 7,5 miliardi di dollari. Parallelamente, la International Islamic Trade Finance Corporation (Itfc), operativa dal 2008, ha stanziato oltre 83 miliardi di dollari in finanziamenti, di cui 1,2 miliardi nel solo 2024 a sostegno delle piccole e medie imprese. “Il settore privato – ha concluso Khalafallah – deve essere la locomotiva dello sviluppo sostenibile nei paesi membri, e la nostra missione è fornirgli tutti gli strumenti per farlo crescere in sicurezza, trasparenza ed efficacia.”

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