La rinascita di Earl’s Court: il nuovo quartiere da 10 miliardi

La trasformazione Earl’s Court Londra rappresenta oggi uno dei più ambiziosi interventi urbanistici dell’intero Regno Unito. Dopo anni di attesa, discussioni politiche, piani industriali e proposte rimaste sulla carta, la rigenerazione dell’area un tempo occupata dagli storici Earl’s Court Exhibition Centres ha finalmente raggiunto una tappa decisiva: l’approvazione da parte del borough di Hammersmith & Fulham della prima delle due application necessarie per dare il via al progetto. Un piano da 10 miliardi di sterline che prevede la nascita di un nuovo distretto residenziale, culturale e commerciale nel cuore dell’ovest londinese, con oltre 4.000 abitazioni, spazi pubblici, aree verdi, un cinema, una venue musicale e servizi comunitari. Il progetto promette di ridisegnare in profondità una zona strategica ma rimasta inattiva per quasi un decennio, riportando vitalità urbana, investimenti e nuove opportunità per residenti, imprese e visitatori.

Un nuovo distretto da 10 miliardi: la trasformazione Earl’s Court Londra prende forma

Il piano di rigenerazione di Earl’s Court è qualcosa di più di un semplice progetto edilizio: si tratta di una vera e propria ricostruzione urbana, che intende cancellare anni di vuoto e restituire alla città un’area da 40 acri nel cuore di due dei borough più importanti di Londra. La trasformazione Earl’s Court Londra nasce dalla necessità di riqualificare il sito dove un tempo sorgevano gli Earl’s Court Exhibition Centres, demoliti tra il 2015 e il 2017 e rimasti da allora inutilizzati. L’obiettivo è creare un quartiere integrato, sostenibile e moderno, capace di unire spazi residenziali di qualità, luoghi culturali e servizi essenziali.

Il progetto, portato avanti dalla Earl’s Court Development Company (ECDC), una joint venture composta da Delancey, APG e Places for London (la divisione immobiliare di Transport for London), prevede oltre 4.000 nuove abitazioni, un nuovo cinema, una live music venue, spazi di lavoro, aree dedicate alla ristorazione, retail di prossimità e un polo per l’housing degli anziani. Per comprendere la portata del progetto e gli sviluppi urbanistici correlati, il sito ufficiale di Transport for London offre un quadro aggiornato delle aree di proprietà coinvolte e dei criteri di sviluppo immobiliare sostenibile applicati nel progetto (TfL Property).

L’approvazione all’unanimità della prima application da parte del borough di Hammersmith & Fulham rappresenta un momento storico, definito un “major milestone” dal CEO di ECDC Rob Heasman, che ha sottolineato il valore strategico dell’area: centrale, connessa e da troppo tempo inutilizzata. La seconda application, quella relativa alla porzione del sito ricadente sotto il borough di Kensington & Chelsea, è attesa entro fine anno e, se approvata, aprirà la strada alla fase esecutiva del progetto, che si concluderà entro il 2043.

Una rigenerazione urbanistica senza precedenti: torri da 42 piani, spazi comunitari e nuove piazze urbane

Al centro del progetto vi è una visione chiara: costruire un nuovo distretto urbano che unisca residenzialità, cultura e spazi collettivi. Nella parte ricadente sotto Hammersmith & Fulham sorgeranno quattro edifici da 42 piani, che porteranno un linguaggio architettonico moderno e verticale in una zona tradizionalmente più bassa in altezza. Gli edifici ospiteranno una combinazione di appartamenti, alloggi per studenti, residenze per anziani e una parte significativa di spazi commerciali.

Una delle principali caratteristiche del progetto è la creazione di luoghi pensati non solo per i residenti ma per tutta la comunità: piazze pedonali, aree verdi, percorsi ciclopedonali, spazi culturali e servizi pubblici. Questa impostazione riflette un modello urbano contemporaneo che privilegia la multifunzionalità e la socialità diffusa, evitando la creazione di quartieri-dormitorio e puntando invece a sviluppare un ecosistema urbano completo. Il borough di Hammersmith & Fulham, attraverso i documenti del proprio Local Plan, evidenzia l’importanza di interventi rigenerativi che coniughino sostenibilità ambientale e inclusione sociale (Hammersmith & Fulham – Local Plan).

Il nuovo distretto comprenderà anche spazi culturali come una venue musicale, un cinema di nuova generazione e ambienti dedicati alle arti e alla creatività, riconoscendo l’importanza della cultura come motore di vitalità urbana. La presenza di ristoranti, bar, attività commerciali e servizi per anziani garantisce una distribuzione funzionale delle esigenze contemporanee, con un occhio attento alla diversità sociale e di età.

Secondo i progettisti, la rigenerazione non mira a cancellare la storia del luogo, ma a reinterpretarla: gli Exhibition Centres che un tempo ospitavano fiere e spettacoli internazionali lasciano spazio a un quartiere che usa la cultura come chiave di connessione tra passato e futuro.

Housing, affordability e dibattito pubblico: i nodi più delicati del progetto

Come in ogni grande rigenerazione londinese, il tema dell’affordable housing rappresenta uno dei capitoli più dibattuti. Nel progetto è previsto che il 35% delle nuove abitazioni sia classificato come affordable, una percentuale significativa ma comunque inferiore al target del 50% stabilito dal borough di Hammersmith & Fulham. Tuttavia un’analisi indipendente ha stabilito che il 35% rappresenta “il massimo ragionevole” che il progetto può sostenere mantenendo la propria viabilità finanziaria.

La questione dell’housing a prezzi accessibili è centrale nel dibattito pubblico londinese, soprattutto in aree dove il costo della vita è aumentato drasticamente negli ultimi decenni. La rigenerazione di Earl’s Court, pur non soddisfacendo completamente le aspettative dei gruppi più critici, offre comunque un numero significativo di alloggi destinati a fasce di reddito medio e basso. All’interno del dossier urbanistico del Greater London Authority, il tema dell’affordability viene trattato come uno degli elementi essenziali per garantire equità e sostenibilità nella crescita urbana (Greater London Authority – Housing).

Durante la fase di consultazione pubblica sono state raccolte 376 osservazioni da parte dei residenti:

• 269 favorevoli

• 33 neutrali

• 74 contrarie

Le principali obiezioni riguardano l’altezza degli edifici, la densità abitativa e il timore che la trasformazione possa alterare il carattere storico di alcuni quartieri limitrofi. Il progetto ha comunque ottenuto una forte approvazione politica, soprattutto perché considerato un investimento strategico per il futuro dell’ovest londinese.

Il futuro di Earl’s Court e l’impatto sull’ovest di Londra

Se completata secondo i piani, la rigenerazione di Earl’s Court diventerà uno dei simboli del nuovo corso urbanistico londinese: un intervento di scala metropolitana che punta a creare un quartiere integrato, sostenibile e capace di generare valore nel lungo periodo. La previsione della conclusione per il 2043 testimonia la portata e la complessità dell’opera, che richiederà fasi di sviluppo, investimento e trasformazione progressiva.

L’impatto atteso è significativo:

• nuove opportunità lavorative

• maggiore attrattività commerciale

• rivalutazione immobiliare dei quartieri limitrofi

• aumento dei collegamenti e dei servizi pubblici

• creazione di un nuovo polo culturale nell’ovest della città

La posizione strategica del sito, incastonato tra Earl’s Court, West Kensington e Fulham, rende il progetto altamente competitivo per nuovi residenti e per chi cerca un quartiere in evoluzione ma ben connesso. L’intervento della divisione immobiliare di TfL è inoltre un segnale chiaro della volontà di integrare mobilità, residenza e servizi di prossimità in un’unica visione coordinata.

Resta aperta la possibilità che il sindaco di Londra, Sadiq Khan, decida di avocare a sé l’ultima decisione tramite mayoral call-in, considerando la portata del progetto. Un elemento che conferma la rilevanza dell’operazione non solo a livello locale, ma per l’intera capitale.

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