Le principali scadenze fiscali del mese di agosto 2025

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Il mese di agosto 2025, tradizionalmente più tranquillo sul fronte tributario, offre anche quest’anno una temporanea tregua grazie alle misure introdotte con il decreto legislativo 1/2024: restano comunque attive diverse scadenze fiscali da tenere a mente.
L’Agenzia delle Entrate sospenderà infatti l’invio delle comunicazioni ordinarie, consentendo ai contribuenti di gestire con maggiore serenità gli adempimenti fiscali.
Le principali scadenze fiscali del mese di agosto 2025
Tuttavia, come anticipato, nel calendario restano scadenze importanti da parte dell’Agenzia delle Entrate che richiedono attenzione, in particolare nella giornata del 20 agosto, con appuntamenti rilevanti anche al 31.
Per evitare dimenticanze o errori, è sempre opportuno consultare professionisti del settore e tenere sotto controllo le scadenze, anche in un periodo apparentemente meno impegnativo. Una corretta pianificazione permette di affrontare l’agenda fiscale con maggiore tranquillità e senza brutte sorprese.
Ecco una panoramica completa e dettagliata.
20 agosto
Canone TV
Entro questa data, le imprese elettriche dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi all’addebito, incasso, accredito e riversamento del canone televisivo per il mese di luglio, secondo quanto previsto dal decreto interministeriale del 13 maggio 2016.
Imposte sostitutive su premi di produttività
I datori di lavoro sono chiamati al versamento dell’imposta sostitutiva sull’Irpef e sulle addizionali per i premi corrisposti ai dipendenti nel mese precedente, legati a miglioramenti in produttività, efficienza, redditività o innovazione.
Docenti e lezioni private
I titolari di cattedra che hanno svolto lezioni o ripetizioni dovranno versare:
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la terza o seconda rata dell’imposta al 15% sui compensi percepiti, sia a saldo 2024 sia come primo acconto 2025;
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nel caso di rateizzazione con interessi, si applicano maggiorazioni dello 0,40% o dello 0,28% a seconda della scadenza, con interessi aggiuntivi dello 0,51% o 0,18%.
Regime forfettario agevolato
I contribuenti in regime forfetario sono tenuti al pagamento:
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della terza o seconda rata (oppure dell’intero importo) dell’imposta sostitutiva su Irpef, addizionali e IRAP;
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anche in questo caso, se si opta per la rateizzazione, è prevista una maggiorazione dello 0,40% o dello 0,28%, con interessi dello 0,51% o 0,18%.
Regime fiscale per giovani imprenditori e lavoratori in mobilità
Anche per i soggetti che beneficiano del regime agevolato per l’imprenditoria giovanile, sono previste le medesime scadenze: saldo 2024 e primo acconto 2025 dell’imposta sostitutiva, da corrispondere in un’unica soluzione o a rate, con eventuali maggiorazioni.
Plusvalenze e redditi diversi
Chi ha realizzato guadagni da cessioni patrimoniali (come immobili o partecipazioni) è tenuto al versamento, integrale o rateale, dell’imposta sostitutiva prevista per questi redditi. Anche in questo caso, se si opta per il pagamento dilazionato, occorre aggiungere gli interessi legali dello 0,28% o dello 0,51%.
Noleggio occasionale di imbarcazioni
Coloro che hanno ricavato redditi da attività di locazione saltuaria di navi o imbarcazioni da diporto devono versare l’imposta sostitutiva del 20%, anch’essa soggetta a una maggiorazione dello 0,40% in caso di rateizzazione.
IRAP
Per i soggetti obbligati, il 20 agosto è il termine per:
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versare la seconda o terza rata (oppure l’intero importo) dell’IRAP relativa al saldo 2024 e al primo acconto 2025;
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anche qui si applicano le maggiorazioni dello 0,40% o dello 0,28% con relativi interessi.
IRES
Le imprese soggette all’imposta sul reddito delle società dovranno versare:
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la seconda o terza rata (oppure il saldo e primo acconto in unica soluzione) dell’IRES per l’anno d’imposta 2024 e come anticipo per il 2025;
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per le società “di comodo”, è prevista anche la maggiorazione dell’aliquota ordinaria del 10,5%, soggetta agli stessi criteri di rateizzazione e interessi.
Versamenti IVA del secondo trimestre
I contribuenti con liquidazione IVA trimestrale, tra cui soggetti naturali, imprese su base opzionale, subfornitori e associazioni sportive dilettantistiche, dovranno saldare l’imposta relativa al secondo trimestre 2025, a condizione che l’importo superi i 100 euro.
È incluso anche l’adempimento per le pubbliche amministrazioni soggette al meccanismo dello “split payment”, che devono versare l’IVA trattenuta sulle operazioni effettuate.
31 agosto
Alla fine del mese, i soggetti iscritti al sistema IOSS (Import One Stop Shop) dovranno:
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trasmettere telematicamente la dichiarazione IVA relativa alle vendite a distanza di beni importati da Paesi extra-UE, per spedizioni non superiori a 150 euro;
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versare l’IVA dovuta per le cessioni effettuate nel mese precedente, indicando importi e aliquote per ciascun Stato UE di destinazione.
Questa scadenza resta invariata anche se cade in un giorno festivo o nel weekend.
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