Lvmh rilancia su Rodeo Drive: in arrivo flagship Tiffany e campus Louis Vuitton

Settembre 2, 2025 - 18:30
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Lvmh rilancia su Rodeo Drive: in arrivo flagship Tiffany e campus Louis Vuitton
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Nonostante le incertezze globali e l’incognita dei dazi Usa sui beni europei, Lvmh continua a pensare in grande e punta sul retail di Los Angeles con due progetti destinati a rafforzare la presenza del gruppo sulla Rodeo Drive di Beverly Hills, una delle arterie più iconiche del lusso. Come riportato da Bloomberg, il colosso guidato da Bernard Arnault ha in cantiere un nuovo flagship di Tiffany & Co. sul sito dell’ex Luxe Hotel, acquistato nel 2021 per 200 milioni di dollari (circa 184 milioni di euro al cambio attuale), e in parallelo svilupperà un progetto a marchio Louis Vuitton firmato dall’architetto Frank Gehry.

Per la maison ammiraglia del gruppo nasceranno infatti uno store e un campus culturale, un cambio di passo rispetto al piano originario di costruire un hotel, che porterebbe il nuovo spazio a essere il progetto più grande mai realizzato dal gruppo nel prestigioso quartiere dell’area di Los Angeles.

Il progetto Tiffany, secondo i documenti depositati presso la commissione urbanistica di Beverly Hills, prevede la demolizione dell’attuale edificio e la costruzione di un nuovo spazio di oltre 2.800 metri quadrati distribuiti su tre piani. Il design, affidato all’archistar Peter Marino (che più volte ha collaborato con il colosso francese), includerà un ristorante e un’area rooftop indoor-outdoor dedicata alla clientela più esclusiva. L’iniziativa si inserisce nel piano globale di rinnovamento dei flagship Tiffany, che la cfo del gruppo, Cecile Cabanis, ha dichiarato a luglio essere già completato al 30 per cento.

Per quanto riguarda il campus Vuitton, il Los Angeles Times scrive che il complesso occuperà oltre 9mila metri quadrati, suddivisi in due edifici collegati da passerelle pedonali e da un tunnel sotterraneo. Il progetto comprenderà spazi retail, un ristorante, un caffè, terrazze panoramiche, aree espositive e un giardino sul tetto. L’approccio appare ora orientato a un hub culturale e commerciale, in linea con la tendenza dei colossi del lusso a trasformare le proprie boutique in punti di riferimento per i clienti più affezionati e in vere e proprie destinazioni esperienziali. Secondo la stampa estera, l’intero progetto dovrebbe essere completato entro il 2029.

Questi investimenti si inseriscono in una strategia che ha visto Lvmh spendere oltre 900 milioni di dollari (circa 828 milioni di euro al cambio attuale) in acquisizioni e aperture (12 boutique divise tra affitto o di proprietà) su Rodeo Drive nell’ultimo decennio, tra cui un nuovo flagship Dior atteso entro fine anno e lo store di tre piani di Bulgari. D’altronde l’intento dei grandi gruppi nelle principali vie dello shopping – da New York a Parigi e Milano – rimane possedere piuttosto che affittare gli spazi in location iconiche. Fino a qualche tempo fa Kering era protagonista delle stesse acquisizioni, per poi però rimettere gli edifici sul mercato a fronte di un problema di liquidità. Mentre operazioni simili hanno anche riguardato Prada Group, Giorgio Armani e Chanel.

Il mercato immobiliare di Rodeo Drive rimane tra i più costosi al mondo: come ricorda Bloomberg citando Cbre, una delle principali società di consulenza immobiliare commerciale, i canoni possono raggiungere i 1,200 dollari al piede quadrato all’anno, con vendite che superano spesso i 10mila dollari al piede quadrato.

Nonostante i venti contrari, Rodeo Drive continua a registrare un flusso costante di clientela internazionale proveniente da Asia, Medio Oriente e Americhe. Come riportato da Fashion Network secondo la società di real estate Jones Lang LaSalle, Beverly Hills è stata la seconda piazza negli Stati Uniti per nuove aperture di lusso tra luglio 2023 e luglio 2024, con Rodeo Drive che ha rappresentato oltre il 40% delle nuove superfici inaugurate a Los Angeles.

“Ci sono hub in cui i consumatori hanno aspettative precise, e se un brand non è presente, i flussi si spostano verso i concorrenti”, ha dichiarato a Bloomberg l’investitore Justin Mateen, cofondatore di Tinder e attivo anche nel real estate della via dello shopping di Beverly Hills.

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Redazione Redazione Eventi e News