Panetta: dazi spingono economia globale su traiettoria pericolosa

Roma, 30 mag. (askanews) – Le dispute commerciali innescate dai dazi dell’amministrazione Trump negli Usa e “le politiche protezionistiche stanno spingendo l’economia mondiale su una traiettoria pericolosa. Stanno incrinando la fiducia a livello internazionale” e ora “siamo di fronte a una crisi profonda degli equilibri che hanno sorretto l’economia globale negli ultimi decenni”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nelle Considerazioni finali alla Relazione annuale dell’istituzione.
“I dazi oggi in vigore potrebbero ridurre il commercio internazionale di circa il 5 per cento, dando avvio a una riconfigurazione delle filiere produttive globali. Ne deriverebbe un sistema di scambi meno integrato e meno efficiente”, ha detto.
Ma gli effetti “rischiano di travalicare la sfera commerciale, alterando la struttura del sistema monetario internazionale, oggi incentrato sul dollaro, e limitando i movimenti dei capitali”. E “potrebbero spingersi oltre – ha proseguito Panetta – frenando la circolazione di persone, idee e conoscenze. L’indebolimento della cooperazione globale, anche in campo scientifico e tecnologico, finirebbe per ridurre gli incentivi all’innovazione e ostacolare il progresso”.
“A lungo andare, verrebbero compromessi i presupposti stessi della prosperità condivisa”. Secondo il numero uno di Bankitalia, le politiche dell’amministrazione Usa sono il principale fattore scatenante di questi mutamenti, ma si inseriscono in un contesto già in rapida trastormazione.
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