Pannelli solari stampati in orbita: il test tedesco pronto per il 2027
L’idea di produrre energia direttamente nello spazio compie un nuovo passo avanti grazie a Dcubed GmbH, azienda tedesca specializzata in strutture dispiegabili e In-Space Manufacturing. L’occasione sarà il lancio previsto nel primo trimestre del 2027, all’interno di una missione rideshare di SpaceX coordinata da Maverick Space Systems.
Il cuore della dimostrazione è ARAQYS-D3, un sistema progettato per produrre un array solare da circa 2 kW direttamente in orbita. Secondo i progettisti, poter generare e strutturare i pannelli una volta raggiunta l’orbita significa liberarsi dai vincoli più pesanti del trasporto: ingombri ridotti in fase di lancio, assenza di complessi meccanismi di dispiegamento e maggiore scalabilità.
A occuparsi della piattaforma satellitare è Astro Digital, realtà statunitense con sede in Colorado. Il suo amministratore delegato, Chris Biddy, ha spiegato come il progetto punti a dimostrare che piccoli satelliti possono diventare vere e proprie centrali energetiche, capaci di produrre, immagazzinare e distribuire energia per missioni sempre più ambiziose. Un tassello necessario in un settore che, complice il forte abbassamento dei costi di accesso allo spazio, sta vivendo una nuova stagione di sperimentazione tecnologica.
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