Poste: ricavi record a 3,2 miliardi nel primo trimestre, utile netto a 597 milioni
Poste italiane chiude il primo trimestre 2025 con ricavi e redditività a livelli record. I ricavi sono pari a 3,2 miliardi di euro, in crescita del 5 per cento su base annua, mentre l’utile netto ammonta a 597 milioni di euro, in aumento del 19 per cento. I risultati sono pienamente in linea con gli obiettivi finanziari e di remunerazione degli azionisti per il 2025.
Con l’adesione all’offerta pubblica di acquisto di Banco Bpm su Anima, Poste italiane ha incassato 267,2 milioni di euro per l’intera partecipazione detenuta in Anima. “Oggi siamo lieti di annunciare risultati molto soddisfacenti nel primo trimestre dell’anno in tutte le aree di business, con ricavi e profittabilità a livelli record, e una crescita a doppia cifra del risultato operativo (Ebit) anno su anno”, ha dichiarato l’Amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante.
“Con l’ultimo aggiornamento di febbraio del nostro Piano strategico avevamo definito gli obiettivi per il 2025, confermando il nostro forte impegno a generare una crescita significativa della redditività, garantendo al tempo stesso una remunerazione attraente per gli azionisti”, ha sottolineato Del Fante, che ha aggiunto: “Questi numeri rappresentano un’ulteriore conferma della solidità del nostro modello di business, della nostra disciplina e nella sua esecuzione e della nostra capacità di adattarci e crescere in un contesto dinamico. Restiamo fiduciosi sulla nostra capacità di raggiungere gli obiettivi del 2025 e di continuare a generare risultati solidi anche nei prossimi trimestri. Tutte le business unit hanno contribuito alla crescita dei ricavi del 5 per cento anno su anno, per un totale di 3,2 miliardi di euro. Questa performance è stata trainata da un margine di interesse solido, dalla continua espansione del business dei pacchi, da una raccolta netta positiva nei prodotti di investimento e dalla crescita dell’ecosistema dei servizi Postepay. Abbiamo registrato risultati da record in termini di redditività nel primo trimestre, con il risultato operativo (Ebit) Adjusted che si è attestato a 796 milioni di euro, in crescita del 13 per cento anno su anno, mentre l’utile netto ha raggiunto 597 milioni, segnando un notevole incremento pari al 19 per cento rispetto allo scorso anno”.
Secondo l’Ad di Poste, “il bilancio di gruppo estremamente solido sostiene la nostra nuova politica dei dividendi e rappresenta un chiaro impegno alla creazione di valore a lungo termine per i nostri stakeholder, confermato da un saldo di dividendo pari a 0,75 euro per azione, equivalente a un dividendo totale di circa 970 milioni di euro, da corrispondere agli azionisti alla fine di giugno. Questo importo determina un dividendo totale per l’intero esercizio pari a 1,4 miliardi di euro, corrispondenti a 1,08 euro per azione”. “I ricavi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono cresciuti, sostenuti da un incremento dei ricavi dei pacchi in tutti i segmenti della clientela e da un andamento dei prodotti di corrispondenza in linea con la nostra guidance. I servizi finanziari hanno conseguito risultati consistenti, trainati da un margine di interesse a livelli record e da una performance commerciale solida. I servizi assicurativi hanno registrato una redditività robusta, sia nel comparto Investimenti e Previdenza che nel comparto Protezione. I ricavi sono cresciuti dell’11 per cento nel trimestre, grazie a un rilascio più elevato del Contractual Service Margin e del Risk Adjustment. L’ecosistema unico e integrato dei servizi Postepay, per le esigenze quotidiane, continua a generare crescita in termini sia di ricavi che di redditività. La base clienti del nostro business dell’energia è cresciuta a circa 800.000 clienti, quasi il doppio rispetto all’anno scorso”, ha spiegato. Del Fante ha poi annunciato che “abbiamo sottoscritto un memorandum d’intesa con Tim per un nuovo contratto, che garantirà a Postepay l’accesso all’infrastruttura di rete mobile di Tim a partire dal primo gennaio 2026”.
“Abbiamo sottoscritto un accordo per l’acquisizione, da Vivendi, del 15 per cento delle azioni ordinarie di Tim – un’operazione il cui completamento è previsto nel secondo trimestre del 2025 – portando quindi la nostra partecipazione complessiva in Tim al 24,8 per cento del capitale con diritto di voto. Con questo investimento strategico di lungo termine, intendiamo sostenere il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni. Stiamo avanzando su diversi fronti operativi per generare sinergie tra Poste italiane e Tim”, ha precisato l’Ad di Poste, che ha concluso: “Desidero, infine, esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i nostri dipendenti, il cui impegno, dedizione e professionalità risultano essenziali per la solidità dei risultati che continuiamo a conseguire”. Nel corso della conference call di presentazione dei risultati trimestrali, Del Fante ha evidenziato che si stanno valutando “sinergie aggiuntive” con Tim ma “ci vorrà un po’ di tempo”.
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