Psicologo scolastico, Princi: ‘Il supporto continuerà anche d’estate’

Dicembre 5, 2025 - 23:00
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Psicologo scolastico, Princi: ‘Il supporto continuerà anche d’estate’

Foto On Giusi Princi

Il progetto dello psicologo scolastico in Calabria sta entrando nella sua fase operativa. A Live Break, l’europarlamentare Giusi Princi, che da vicepresidente regionale aveva dato impulso alla misura, ha raccontato come l’iniziativa stia procedendo e quali risultati siano già visibili nelle scuole.

Il progetto nelle scuole calabresi

Princi ha spiegato che lo psicologo scolastico è una scelta strategica, pensata per aiutare studenti, famiglie e docenti in un momento in cui il disagio psicologico è in aumento.

“Lo psicologo è prevenzione, promozione della salute e tutela dal disagio psicologico. La Calabria è Regione apripista a livello nazionale ed europeo”.

Gli psicologi sono già stati assegnati a tutti gli istituti. Il monitoraggio è continuo, gestito insieme alle ASP e ai dirigenti scolastici. Ogni professionista segue scuole della stessa area territoriale per garantire presenza costante e interventi pianificati.

Le attività riguardano lo sportello di ascolto, incontri con le famiglie e interventi in aula con i docenti. Un elemento nuovo è la continuità estiva: gli psicologi resteranno disponibili anche nel periodo di sospensione delle lezioni.

Princi ha ricordato anche il valore occupazionale dell’iniziativa.

“I nuovi psicologi hanno scritto una lettera a me ed al presidente Occhiuto per ringraziarci. Per molti è un’opportunità di lavoro stabile qui, senza dover lasciare la Calabria”.

Tra progetto psicologo scolastico e interventi legati ai DSA, sono state attivate 74 assunzioni, a cui si aggiungono altre 100 per il supporto ai disturbi specifici dell’apprendimento. Un percorso sostenuto da 27 milioni di euro.

La battaglia in Europa contro la violenza sulle donne

Da Bruxelles, Princi sta lavorando su un altro fronte: la violenza contro le donne, in particolare quella online. L’iniziativa è condivisa con l’eurodeputata Meleti, coordinatrice della commissione FEM.

“Una donna su tre in Europa subisce violenza fisica, psicologica o sessuale. La stessa violenza si è spostata online, colpendo almeno metà delle donne europee”.

La nuova direttiva europea riconosce come reati anche le condotte digitali: stalking, diffamazione, istigazione all’odio, condivisione di immagini intime non autorizzate. Un passo che obbligherà gli Stati membri a uniformare le proprie leggi.

“Le direttive impongono l’adeguamento. Saremo vigili perché trovino attuazione reale in tutti i Paesi”.

Accanto alla normativa, Princi insiste sul lavoro culturale. Scuole e università avranno un ruolo centrale nella prevenzione e nell’educazione digitale.

Dalle scuole alla politica europea

Il racconto emerso a Live Break mette in fila due livelli dello stesso impegno: proteggere i giovani, sostenere chi è più esposto alla vulnerabilità e costruire una rete pubblica più forte.

Parte nelle classi calabresi, prosegue nelle aule del Parlamento europeo. Due percorsi che non sono separati: parlano dello stesso tema, la tutela delle persone, online e offline, oggi più necessaria che mai.

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Redazione Redazione Eventi e News