Sei appuntamenti con la danza e il teatro fisico per la nona edizione di “resiDANZE di primavera”
Sei appuntamenti con la danza e il teatro fisico per la nona edizione di “resiDANZE di primavera”, festa della creazione artistica e occasione di incontro e scambio tra artisti e spettatori, realizzata da Teatri di Vita con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
L’appuntamento con il lavoro e le performance di Paola Bianchi, Ludovico Cinalli, Michelle Scappa, Nicola Cisternino, Angelo Petracca e Aline Nari, è negli spazi interni ed esterni di Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it), in due momenti: da giovedì 29 a sabato 31 maggio e da giovedì 12 a sabato 14 giugno, con inizio alle ore 19. Gli spettacoli-studio sono presentati dalle sei compagnie al termine di due settimane di residenza artistica negli spazi di Teatri di Vita nell’ambito del programma Artisti nei territori della Regione Emilia-Romagna.
“resiDANZE di primavera” fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
Si comincia da giovedì 29 a sabato 31 maggio con i primi tre appuntamenti. A condividere il lavoro sono Paola Bianchi, che presenta una nuova versione di Trakt, esplorazione del corpo e archivio del gesto e del movimento; Michelle Scappa, che con Dead river indaga i rapporti del corpo con i luoghi nell’imminenza delle calamità naturali; e Ludovico Cinalli, nel progetto teatrale-musicale 20th Century Dux che sperimenta modelli di narrazione pop per parlare di Mussolini alle giovani generazioni.
Il secondo blocco da giovedì 12 a sabato 14 giugno presenta al pubblico altri tre lavori. La danza di Nicola Simone Cisternino indaga le ‘stelle’ del mondo dello spettacolo in relazione all’archetipo del ‘re’ in Roi; Angelo Petracca ci porta, invece, in KITTENS, nelle ambiguità del mondo digitale e nella fascinazione tra tenerezza dei gattini e orrore del futuro distopico. Infine, Primo studio su Danza in Silenzio di Aline Nari (solo 13 e 14 giugno) presenta una ricerca radicale sul corpo e la spiritualità, al termine di un percorso di partecipazione.
credit foto Barbara Bertolotti
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