Skincare routine coreana per principianti: quattro, semplici, passi

Aprile 16, 2025 - 12:31
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Skincare routine coreana per principianti: quattro, semplici, passi

La skincare coreana è ormai da anni famosa in tutto il mondo e i suoi prodotti sono vitalissimi sui social per i numerosi benefici. Non si discute sull’efficacia di questo tipo di routine. Tuttavia, i 10 step delle skincare coreana possono intimidire i neofiti che vorrebbero tentare un primo approccio. Ma prima di gettare la spugna è bene sapere che esiste una skincare routine coreana semplificata per principianti: pochi step, ma essenziali e funzionali.

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“Il senso della skincare coreana è quello di promuovere un senso di consapevolezza”, dice Francesco Verdinelli, CMO e co-founder di Miloon. “Fare delle cose semplici, funzionali, sapendo perché le stiamo facendo e comprendendo anche il fatto che attraverso il cosmetico si va a riscoprire un rapporto tra l’individuo e la raison d’être della k-beauty”.

Cos’è la skincare coreana

La routine coreana si basa soprattutto su una visione preventiva. “La pelle viene trattata ogni giorno con gesti delicati e prodotti mirati, per mantenerla sana più a lungo”, spiega Verdinelli. “Non si punta a coprire, ma a riequilibrare, nutrire e rafforzare la barriera cutanea”.

Foto Freepik.

Essere costanti è fondamentale per avere risultati tangibili. “Meglio pochi passaggi ogni giorno, piuttosto che trattamenti intensivi una volta a settimana”, continua. La versione essenziale della skincare coreana risponde proprio a questa esigenza.

Skincare routine coreana semplificata: come funziona

È possibile creare una skincare routine con prodotti coreani in pochi step, senza rinunciare all’efficacia. La routine si adatta alla vita quotidiana e al tipo di pelle, scegliendo consapevolmente prodotti essenziali, ma performanti.

L’aspetto più complicato, a questo punto è quello di saper riconoscere la propria tipologia di pelle. “ Si basa tutto sul saper riconoscere il proprio tipo di pelle. Ne esistono cinque tipi: normale, mista, grassa, secca e sensibile: l’importante è non confonderli”.

“Abbiamo semplificato la routine mantenendo i passaggi fondamentali”, spiega Verdinelli. L’obiettivo resta lo stesso: detergere, idratare, nutrire e proteggere.

Partendo da qui è possibile creare una skincare routine su misura, con prodotti che contengano gli ingredienti giusti per la tipologia di pelle. “La routine coreana semplificata si compone di 4 step: detersione, bilanciamento, idratazione e protezione solare di giorno, mentre la sera si elimina la protezione solare e si punta sul trattamento”, spiega Verdinelli.

1. La doppia detersione

Non c’è skincare routine che non inizia con una pelle perfettamente pulita e al doppia detersione è il cuore della skincare routine coreana. “La prima cosa da fare è liberare i pori, usando prima un detergente oleoso e poi uno acquoso”, conferma l’esperto. “In questa fase si possono usare oli e burri che contengono AHA, BHA e PHA (alfa, beta e poli-idrossiacidi).

“Un altro ingrediente, ottimo, da usare nella detersione è la centella asiatica, che è adatta a tutti i tipi di pelle e aiuta a prendersi cura del suo stato di salute generale. Un altro ingrediente da ricercare nel detergente acquoso è il té verde: antiossidante e antibatterico, idrata e dà sollievo quando la pelle è irritata”.

2. Il tonico che bilancia

Il tonico è un prodotto che da noi viene ancora troppo spesso sottovalutato, ma è un prodotto importante, perché ha la funzione di riequilibrare la pelle. “I tonici coreani nascono come prodotti multitasking, quindi oltre a riequilibrare c’è sempre un altro ingrediente che dà benefici ulteriori”, chiarisce il co-founder di Miloon.

”La niacinamide è un ingrediente che va bene per tutti i tipi di pelle. Ha proprietà  idratanti, lenitive e antinfiammatorie e lavora sulle impurità e sull’aspetto dei pori. Inoltre rinforza la barriera cutanea ed è anche un buon anti-age, perché lavora su macchie e luminosità della pelle”, suggerisce il CMO. “Un altro ingrediente da tenere in considerazione è la vitamina C”.

3. L’idratazione

Anche nella skincare routine coreana semplificata, l’idratazione gioca un ruolo chiave. “ A seconda del tipo di pelle, si può puntare su acido ialuronico, teatree o sulla bava di lumaca”.

”L’acido ialuronico non ha bisogno di presentazioni, soprattutto quando si parla di idratazione. I prodotti di skincare coreana contengono sempre acido ialuronico a diverso peso molecolare per essere sicuri che riesca anche a penetrare nel derma. Il teatree è il più adatto alle pelli grasse, perché è un ottimo antibatterico. La bava di lumaca è ottima per le pelli secche, perché esfolia e nutre allo stesso tempo, stimolando collagene ed elastina. I suoi benefici sono stati scoperti grazie ad alcuni produttori di lumache cileni: i contadini che toccavano spesso le lumache avevano infatti delle mani incredibilmente morbide, lisce e prive di cicatrici”.

4. La protezione solare

La protezione solare è l’anti-age per eccellenza ed è uno step imprescindibile della routine giornaliera dei coreani. Difendere la pelle dal sole non è solo un fatto estetico e di salute, ma una questione culturale, così come applicarla più volte nel corso della giornata. “Inoltre, applicare una crema solare, aiuta a non vanificare i benefici della skincare routine”.

4. Il trattamento notturno

Courtesy Press Office

Nella routine notturna il siero, o l’essenza, prendono il posto della protezione solare. In questo caso vanno ovviamente applicati prima della crema viso, subito dopo il tonico. “La skincare routine coreana vive di sieri ed essenze. Una volta che si è diventati esperti e si desidera arricchire la propria routine, è anche possibile fare del serum layering”.

“Il retinolo coreano è diverso da quello occidentale, che ha un approccio più farmaceutico. I coreani creano infatti prodotti che sono adatti a tutti i tipi di pelle e anche chi ha la pelle sensibile può usarli senza problemi. Sopratutto il retinolo, che di solito tende a seccare la pelle, nei cosmetici coreani non presenta questo effetto collaterale. In alternativa si può scegliere il bakuchiol, la versione vegetale del retinolo: ha gli stessi benefici e non è fotosensibilizzante”.

”I peptidi sono ottimi come trattamento. Oltre ad idratare la pelle sono fondamentali nel momento in cui vogliamo andare a rigenerare i tessuti e quindi a rendere la pelle più compatta e allo stesso tempo elastica”.

 

 

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