Torre del Greco, rompe un vetro e armato di cacciavite cerca di strangolare la moglie. Allontanato dalla figlia 13enne: “Andrà tutto bene, vattene o non ci vedrai più”
È entrato in casa in piena notte e si è diretto nella stanza che fino a qualche giorno fa condivideva con la moglie. Ha mandato in frantumi un vetro e poi ha afferrato un cacciavite tentando di stringere le mani al collo della donna. La vicenda, avvenuta a Torre del Greco (località vesuviana in provincia di Napoli), non è finita in tragedia grazie alla fermezza della loro figlia, una ragazzina di appena 13 anni, e al tempestivo intervento dei carabinieri.
La ragazza – dinanzi ai suoi tre fratellini, di cui uno nato appena qualche mese fa – ha implorato il papà di fermarsi e andare via , poi ha preso il telefono per chiamare i carabinieri. L’uomo ha mollato la presa e si è allontanato. Pochi minuti dopo in quella abitazione sono arrivati i carabinieri che hanno ricostruito quanto accaduto.
L’uomo da settimane non viveva più con loro. La relazione con la moglie, hanno ricostruito i militari, era stata fatta di insulti, minacce e botte. L’uomo è finito in carcere. Dovrà rispondere di maltrattamenti, danneggiamento e violazione di domicilio.
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