Turismo a basso impatto ambientale: il 2025 segna l’affermazione di un nuovo paradigma per la mobilità sostenibile

Il turismo responsabile ed eco-sostenibile si consolida nel 2025 come scelta strategica per ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti. Treni ad alta efficienza, mobilità elettrica e destinazioni urbanisticamente virtuose delineano un modello replicabile in tutta Europa
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Nel contesto dell’aggravarsi della crisi climatica, il turismo assume una funzione sempre più strategica: da attività ricreativa ad atto consapevole, capace di orientare consumi, investimenti e trasformazioni urbane.
I dati forniti dal Global Travel Summit promosso da Allianz Partners indicano che già nel 2022 il 60% delle famiglie tra i 25 e i 40 anni dichiarava di privilegiare viaggi a basso impatto ambientale.
A confermare questa traiettoria, il Travel Trends 2025 di Skyscanner segnala una crescente domanda di esperienze autentiche e a ridotta impronta ecologica.
La convergenza fra mobilità dolce, infrastrutture ferroviarie elettrificate e strutture ricettive eco-compatibili consente oggi di ridefinire il viaggio come pratica culturale, fondata sulla responsabilità ambientale e sull’adozione di tecnologie a basso impatto.
Ferrovia ad alta efficienza: infrastruttura cardine della transizione turistica
Il treno si conferma l’asse portante della mobilità turistica sostenibile in Europa. Secondo Ecopassenger, un viaggio ferroviario emette in media il 75% in meno di CO2 rispetto a un volo aereo su una tratta equivalente.
Tale efficienza ambientale si accompagna a un crescente utilizzo di energia rinnovabile: il 60% delle linee ad alta velocità europee risulta oggi alimentato da fonti non fossili, come riportato dall’Union Internationale des Chemins de fer nel 2023.
Esemplari in tal senso i convogli Tgv francesi e i treni Ice della Deutsche Bahn, che coniugano elevate performance di velocità e affidabilità con flotte progressivamente più elettrificate.
Parallelamente, il ritorno dei treni notturni – come l’Öbb Nightjet – offre soluzioni a basso impatto per collegamenti di lungo raggio, valorizzando un ritmo di viaggio lento e integrato nel paesaggio.
Monaco di Baviera: infrastrutture elettriche e turismo sportivo a basse emissioni
In vista della finale di Uefa Champions League 2025, Monaco di Baviera si presenta come un benchmark europeo per il turismo a bassa impronta. La città ha consolidato una rete di trasporto pubblico interamente alimentata da fonti rinnovabili – tram e metropolitane gestiti da Stadtwerke München – e una rete ciclabile di oltre 1.200 km.
Il sistema favorisce l’intermodalità tra micromobilità elettrica e trasporto ferroviario regionale. L’Allianz Arena, impianto sportivo ad alta efficienza energetica dotato di illuminazione Led e sistemi di compensazione delle emissioni, rappresenta un caso studio interessante per la gestione sostenibile di grandi eventi.
Da Berlino o Vienna, Monaco è raggiungibile in treno in poche ore, con un impatto ambientale contenuto e integrabile in pacchetti turistici a basso contenuto carbonico.
Parigi: governance urbana e mobilità elettrica nel post-Olimpiadi
Parigi continua il proprio percorso verso la neutralità climatica con misure sistemiche per la decarbonizzazione della mobilità urbana.
Dopo i Giochi Olimpici del 2024 – progettati come evento climaticamente neutro – la capitale francese prosegue l’attuazione del Plan Climat, con l’obiettivo di raggiungere emissioni nette zero entro il 2050.
A oggi, Parigi dispone di oltre 700 stazioni di ricarica per veicoli elettrici e uno dei sistemi di bike-sharing più estesi al mondo (Vélib Métropole). Dal punto di vista ferroviario, grazie al Tgv di Snfc la capitale francese è collegata ad Amsterdam, Bruxelles, Ginevra e Barcellona con un’impronta di CO2 inferiore del 90% rispetto al trasporto aereo.
Le strutture alberghiere certificate Eu Ecolabel e le opzioni di trasporto pubblico a emissioni zero rendono la fruizione culturale – dal Louvre ai mercati biologici di Raspail – coerente con un approccio ecologicamente responsabile.
Strumenti digitali e infrastrutture per un turismo consapevole
L’affermazione del turismo a bassa impronta si avvale anche di piattaforme tecnologiche in grado di orientare le scelte dei viaggiatori. Servizi come Ecobnb – che aggrega strutture ricettive selezionate in base a criteri ambientali – ed Ecopassenger, che compara le emissioni dei vari mezzi di trasporto, facilitano la pianificazione di itinerari sostenibili.
Secondo lo European Alternative Fuels Observatory, nel 2024 l’Europa ha superato le 400.000 stazioni di ricarica pubbliche, ampliando significativamente le possibilità di percorrenza per veicoli elettrici anche su lunghe tratte.
La combinazione tra elettrificazione, digitalizzazione e infrastrutture resilienti apre la strada a un nuovo modello di turismo, capace di generare valore ambientale e sociale.
Il 2025 sancisce dunque l’emergere del turismo a bassa impronta come asset strategico per la transizione ecologica europea. Le esperienze di Monaco e Parigi dimostrano la possibilità concreta di coniugare attrattività turistica, sostenibilità infrastrutturale e politiche pubbliche orientate alla decarbonizzazione.
In questo scenario, il viaggio perde la sua connotazione estrattiva per assumere un carattere rigenerativo. Non più consumo di luoghi, ma relazione sostenibile con territori, culture e infrastrutture. Un cambio di paradigma destinato a durare oltre le mode.
Crediti immagine: Depositphotos
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