Ucraina, proteste in piazza contro Zelensky nonostante le bombe russe: “Volevamo l’Europa, non l’autocrazia”

Lug 24, 2025 - 10:30
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Ucraina, proteste in piazza contro Zelensky nonostante le bombe russe: “Volevamo l’Europa, non l’autocrazia”

Proteste inedite in Ucraina: migliaia di persone scene in piazza per manifestare contro il governo del Presidente Volodymyr Zelensky. A scatenare le prime proteste di massa contro Kiev, in tempi di guerra contro la Russia di Vladimir Putin, la legge approvata dal parlamento e firmata dal Presidente che elimina l’autonomia delle agenzie anticorruzione. “Restituito con la firma del presidente ucraino”. La gente è scesa in piazza a Kiev, a Leopoli, a Dnipro e a Odessa. Non era mai successo dall’invasione di Mosca scattata nel febbraio del 2022.

Chi protesta sostiene che la nuova legge conferisca più poteri di controllo alla procura generale sulle agenzie contro la corruzione del paese: l’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina (Nabu) e l’Ufficio del procuratore specializzato anticorruzione (Sapo). Le due agenzie erano già state accusate recentemente di infiltrazioni da parte dei servizi segreti russi. Le proteste in Ucraina sono al momento limitate dalla legge marziale in vigore dallo scoppio della guerra con la Russia. Durissime le critiche anche da parte di alcuni media, considerando anche che la lotta alla corruzione è un requisito per l’ingresso in Europa e per il sostegno finanziario dell’Occidente.

“Zelensky ha appena tradito la democrazia ucraina e tutti coloro che lottano per lei”, scrive The Kyiv Independent. “La scorsa settimana, abbiamo avvertito di un imminente arretramento antidemocratico. Ora, lo vediamo accadere. Un voto parlamentare, guidato dai legislatori del presidente Volodymyr Zelensky, ha tolto oggi l’indipendenza ai principali organismi anticorruzione dell’Ucraina”. Per il quotidiano “in base alla nuova legge, il procuratore generale, una figura notoriamente non indipendente, supervisionerà ora le indagini anticorruzione, in un completo ribaltamento del sistema che è stato istituito per essere indipendente da altri organi di polizia. In realtà, significa che l’ufficio di Zelensky sarà in grado di fermare le indagini con una telefonata”.

I gruppi si sono organizzati sui social network, in piazza sono scesi civili, studenti, veterani e soldati. A Kiev i manifestanti si sono radunati davanti al Teatro Nazionale Ivan Franko, poco lontano dal palazzo presidenziale. Alcune persone sono scese in piazza persino a Sumy nonostante i bombardamenti. “Abbiamo scelto l’Europa, non l’autocrazia”, uno dei cartelli esposti in piazza. “La corruzione ringrazia”, recitavano altri. Alcuni deputati che si sono opposti alla legge cercheranno di presentare una petizione alla Corte Costituzionale per contestarla: servono le firme di almeno 45 parlamentari.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia