UniCredit-Bpm, Giorgetti: “Stop all’Ops? Facciano quello che vogliono”

“Fanno quello che vogliono”. Lo ha detto il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, a margine della 58ma riunione annuale della Banca asiatica di sviluppo, a Milano, replicando all’ipotesi di uno stop da parte di UniCredit all’offerta pubblica di scambio (Ops) su Banco Bpm.

Giorgetti ha richiamato l’adozione di “politiche mirate e ben coordinate e affrontando le sfide di lungo periodo attraverso riforme strutturali ambiziose che migliorino le prospettive di crescita delle nostre economie”. Nella sua storia, la Banca asiatica di sviluppo, ha ricordato il ministro, “ha sempre lavorato per affrontare sfide complesse insieme ai suoi membri e ai suoi partner, sia all’interno che all’esterno della regione, e il fatto che questa riunione si svolga in Italia e in Europa è un segnale molto positivo: questa maggiore collaborazione potrà sostenere la crescita economica di lungo termine, evitando i rischi di regressione o, quantomeno, mitigando le loro possibili conseguenze”.

In questo contesto geopolitico “abbiamo bisogno di azioni politiche forti e coordinate, comprese quelle volte a creare un ambiente commerciale più chiaro, stabile e prevedibile”, ha continuato Giorgetti. “Ci sono grandi cambiamenti, con rischi legati a conflitti e a tensioni geopolitiche. Una serie di politiche non coordinate viene messa in atto, a una velocità sempre crescente, con conseguenze difficili da prevedere”, ha spiegato il ministro, che ha continuato: “L’intensità di questa fase politica rischia di influenzare gli acquisti e gli investimenti delle imprese, così come i consumi delle famiglie”.

Può essere il momento per “ripensare la globalizzazione, almeno per come la conosciamo oggi”. “Se è vero che l’economia globale ha beneficiato della liberalizzazione commerciale – spiega Giorgetti – è altrettanto vero che i frutti di questo processo non sono sempre stati distribuiti in modo equo tra le nazioni e nemmeno tra i diversi fattori di produzione all’interno di ciascuno Stato”, ha aggiunto.

Il ministro dell’Economia ha poi incontrato la ministra delle Finanze dell’India, Nirmala Sitharaman. Al centro del colloquio, cordiale, fruttuoso e occasione per il rilancio dell’amicizia e della grande sintonia tra Italia e India, la situazione economica globale. I due ministri hanno rinnovato l’auspicio di sviluppare una collaborazione più intensa e fattiva tra i due Paesi.

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