Bertelli (Prada) e Paone (Kiton) tra i nuovi Cavalieri del Lavoro
Patrizio Bertelli, Alfonso Dolce, Maria Giovanna Paone, e Leonardo Ferragamo sono i rappresentanti dell’industria della moda che sono stati insigniti del titolo di Cavalieri del Lavoro 2025 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sono quattro, dunque, i nomi del fashion che quest’anno hanno guadagnato l’onorificenza a dispetto di sole due nomine lo scorso anno, quella a Pietro Beccari, amministratore delegato di Louis Vuitton e alla stilista Chiara Boni.
La buona condotta civile e sociale, aver operato in via continuativa e per almeno 20 anni con autonoma responsabilità nel proprio settore, aver adempiuto agli obblighi tributari, previdenziali e assistenziali e non aver svolto attività economiche lesive dell’economia nazionale, sono i requisiti presi in considerazione dal Presidente della Repubblica per le nomine e quest’anno tra questi nomi c’erano diversi manager di riferimento del fashion system italiano.
A partire da Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada che quest’anno ha concluso il tanto chiacchierato deal per l’acquisizione di Versace, e che opera nel settore dagli anni ‘70 in collaborazione con la moglie Miuccia Prada. Il loro gruppo, che detiene oltre a Prada anche Miu Miu, Church’s e Car Shoe è tra i leader nel settore del lusso e opera con 26 stabilimenti, di cui 23 in Italia. È presente in oltre 70 paesi con 630 negozi a gestione diretta e si poggia sulla cooperazione di 15 mila dipendenti.
Maria Giovanna Paone è la presidente e amministratrice delegata – nonché figlia – di Ciro Paone, omonima azienda fondata dal padre nel 1968 e attiva nella produzione e commercializzazione di capi di alta sartoria con i marchi Kiton, Kired e Sartorio Napoli. Negli anni ’90 è lei a dare impulso alla nascita della linea donna di Kiton, diventandone inoltre direttore creativo. Oggi l’azienda opera attraverso cinque siti produttivi, 60 negozi monomarca nel mondo e due filiali distributive estere esportando circa l’85% del fatturato. Nel 2001 ha dato vita ad una scuola di alta sartoria per la formazione di giovani sarti. Occupa circa 400 dipendenti.
Tra i nominati anche Alfonso Dolce, presidente del gruppo Dolce&Gabbana, fondato insieme al fratello Domenico e a Stefano Gabbana. Ne ha guidato la crescita attraverso l’ingresso in settori merceologici diversi dall’abbigliamento e avviando collaborazioni con aziende italiane d’eccellenza. Il gruppo opera con quattro stabilimenti produttivi in Italia e conta una rete di oltre 340 negozi monomarca nel mondo. Occupa 2.750 dipendenti.
Infine, Leonardo Ferragamo, che è presidente della casa di moda Salvatore Ferragamo fondata nel 1927 e quotata nell’indice Ftse Italia Mid Cap della Borsa Italiana. È anche presidente della Lungarno Alberghi, gruppo della famiglia Ferragamo nato nel 1995.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




