Capri Holdings rivede la guidance. Fatturato a 4,4 mld $ nel 2025 (-14,1%)

Capri Holdings abbassa l’outlook 2026 e chiude in negativo il quarto trimestre e l’anno fiscale 2025 (terminato lo scorso 29 marzo). Il gruppo a stelle e strisce a cui fanno capo i brand Michael Kors e Jimmy Choo – e che ha in previsione nella seconda metà dell’anno la conclusione della transazione di vendita di Versace al Gruppo Prada per 1,2 miliardi di euro – nel fiscal year ha registrato un fatturato di 4,4 miliardi di dollari (circa 4 miliardi di euro al cambio attuale), in flessione del 14,1% rispetto allo scorso anno, e una perdita salita a 1,18 miliardi rispetto ai 229 milioni dell’esercizio precedente.

Negativa la performance del quarto trimestre, che ha segnato un fatturato di 1 miliardo di dollari, in flessione del 15,4% a cambi costanti rispetto all’anno precedente. L’utile lordo si è attestato sui 631 milioni di dollari per un margine lordo del 61%, rispetto ai 767 milioni di dollari (-17,1%) e al 62,7% dello scorso anno. La perdita netta è stata invece di 645 milioni di dollari, pari a 5,44 dollari per azione diluita, rispetto a una perdita netta di 472 milioni di dollari (4,03 dollari per azione diluita), dell’anno precedente. La perdita netta rettificata è stata invece di 581 milioni di dollari, 4,90 dollari per azione diluita, rispetto a un utile netto rettificato di 50 milioni di dollari (0,42 dollari per azione diluita) dello scorso esercizio fiscale.

Il flusso di cassa derivante dalle attività operative della società per l’anno fiscale 2025 è stato di 281 milioni di dollari, mentre le spese in conto capitale sono state di 128 milioni di dollari, con un conseguente flusso di cassa libero di 153 milioni di dollari. La liquidità e gli equivalenti di cassa sono stati pari a 166 milioni di dollari, mentre il totale dei prestiti in essere è stato di 1,5 miliardi di dollari, con un indebitamento netto di 1,3 miliardi di dollari al 29 marzo 2025 rispetto agli 1,5 miliardi di dollari dell’anno precedente.

Analizzando i risultati per ogni singolo brand nel portafoglio della società, nel quarto trimestre il fatturato di Michael Kors è diminuito del 15,6% pari a 694 milioni di dollari per un utile lordo di 407 milioni di dollari e il margine lordo del 58,6% (rispetto ai 500 milioni e al 60,8% dello scorso anno). L’utile operativo è stato invece di 32 milioni di dollari e il margine operativo del 4,6%, (nel 2024 116 milioni di dollari e 14,1%).

E ancora, il fatturato di Jimmy Choo, pari a 133 milioni di dollari, è diminuito del 2,9 per cento. L’utile lordo è stato invece di 88 milioni di dollari e il margine lordo del 66,2%, rispetto ai 96 milioni di dollari e al 70,1% dell’anno precedente. La perdita operativa del marchio è stata di 10 milioni di dollari e il margine operativo del 7,5%, rispetto alla perdita operativa di 8 milioni e al margine operativo del 5,8% dell’anno precedente.

Infine, il fatturato di Versace, pari a 208 milioni di dollari, è diminuito del 21,2% per un utile lordo pari 136 milioni e il margine lordo del 65,4% (nel 2024 171 milioni di dollari e al 64,8%). La perdita operativa della label è stata di 13 milioni di dollari e il margine operativo del 6,3% rispetto a un utile operativo di 1 milione di dollari e a un margine operativo dello 0,4% nell’anno precedente.

Il gruppo statunitense ha inoltre ridotto le proprie previsioni di fatturato per il 2026, segnalando che l’incertezza legata ai dazi sta pesando su una domanda già fragile per le sue borse e accessori in pelle sia in Nord America che in Asia – secondo quanto riportato da Reuters. La società ora prevede un fatturato annuale totale compreso tra i 3,3 e i 3,4 miliardi di dollari, rispetto alla precedente stima di circa 4,4 miliardi annunciata a febbraio. Come riporta l’agenzia stampa, secondo i dati raccolti da Lseg, gli analisti si aspettavano un calo delle vendite del 7,3%, fino a 4,07 miliardi di dollari.

“L’anno fiscale 2025 è stato un anno impegnativo per Capri Holdings, ma siamo ottimisti sul nostro cammino verso il 2026″, ha commentato in una nota John D. Idol, CEO della società. “(…) Come già annunciato, abbiamo concluso un accordo definitivo per la vendita di Versace al Gruppo Prada. Questa transazione ci consente di investire nella nostra crescita futura, di ridurre sostanzialmente i nostri livelli di indebitamento e di ripristinare in futuro un programma di riacquisto di azioni”.