Confagri E-R incontra l’assessore Mammi su sfide settore
Roma, 13 mag. (askanews) – Negli ultimi anni il valore della produzione agricola ha registrato in Emilia-Romagna una sostanziale battuta d’arresto, tanto che i ricavi sono passati da 5,9 miliardi a 5,3 miliardi nel solo periodo 2022-2023, in controtendenza rispetto al triennio precedente (+40%). Per fare il punto sulle sfide del settore i vertici di Confagricoltura Emilia Romagna i presidenti e direttori delle sedi provinciali da Piacenza a Rimini hanno incontrato oggi l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.
Sul tavolo ci sono le richieste di Confagricoltura Emilia Romagna, a partire da una rimodulazione delle risorse per sostenere meglio gli investimenti aziendali e favorire l’introduzione di strumenti di prevenzione e tutela delle produzioni, come anche l’acquisto di tecnologie sostenibili per mitigare l’impatto ambientale. Cruciale è poi la riorganizzazione della macchina burocratica ossia più semplificazione normativa, più digitalizzazione e più integrazione di dati provenienti da fonti diverse. Occorre rivedere le competenze dei servizi territoriali, permangono criticità che ancora ostacolano il rapporto con le aziende agricole quindi è essenziale snellire l’iter istruttorio di ogni domanda.
“In queste settimane – ha detto Mammi – stiamo investendo attraverso i bandi 105 milioni di euro di contributi per le imprese agricole e agroalimentari, che genereranno sul territorio regionale un impatto previsto di oltre 270 milioni di euro. Con questi investimenti vogliamo favorire un salto di qualità per il settore, garantire il miglioramento economico e produttivo delle imprese agricole e agroalimentari, valorizzandole soprattutto dal punto di vista tecnologico e della sostenibilità ambientale”.
Inoltre, “come Regione abbiamo chiesto al Commissario europeo all’agricoltura Hansen di aumentare le risorse per la promozione dei prodotti a indicazione geografica fino a 1 miliardo di euro, per proteggere e valorizzare i nostri numerosi prodotti di qualità, aprendo la strada anche a nuovi mercati. Ci aspettiamo un sostegno al settore agricolo e agroalimentare anche da parte del Governo nazionale, soprattutto sul costo del lavoro, sulle protezioni assicurative in agricoltura, e su un miglioramento della logistica per rendere sempre più competitive le nostre imprese”, ha aggiunto l’assessore.
Tra gli interventi indifferibili, per Confagricoltura Emilia Romagna c’è anche la revisione della legge regionale sulla caccia (n.15/1994), inclusa la riforma degli ATC, mettendo mano al sistema degli indennizzi per risarcire rapidamente l’impresa del danno arrecato alle produzioni e riequilibrare il rapporto fra fauna selvatica, agricoltura e selvicoltura. Relativamente alla tutela delle aree interne e svantaggiate, Confagricoltura Emilia Romagna invita poi a riflettere sul ruolo degli agriturismi non solo per la valenza turistica ma come presidio costante del territorio, chiedendo, tra le priorità, la modifica della legge regionale n. 4/2009 per quanto concerne l’ospitalità, l’accoglienza e l’offerta enogastronomica.
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