Cosa vedere a Novara, la perla nascosta del Piemonte tra storia, arte e sapori

Maggio 29, 2025 - 15:30
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Cosa vedere a Novara, la perla nascosta del Piemonte tra storia, arte e sapori

Situata tra le risaie della pianura padana e le colline moreniche che annunciano il lago Maggiore, Novara è una città elegante e riservata tra Milano e Torino, spesso trascurata dai grandi circuiti turistici, ma capace di sorprendere chi decide di scoprirla. Fondata in epoca romana, crocevia di scambi commerciali e culturali, oggi Novara si rivela come una destinazione ideale per chi vuole scoprire borghi autentici, arte senza folla e sapori veraci. In questo articolo vi proponiamo un itinerario perfetto tra le meraviglie novaresi per apprezzare questo angolo di Piemonte sottovalutato che ha molto da offrire.

La Cupola di San Gaudenzio, simbolo della città

È impossibile arrivare a Novara, in Piemonte, e non notare la Cupola di San Gaudenzio con i suoi 121 metri di altezza, realizzata tra il 1844 e il 1888 su progetto dell’architetto visionario Alessandro Antonelli, celebre anche per la Mole Antonelliana di Torino. Questa cupola è un capolavoro dell’ingegneria ottocentesca, un’opera architettonica imponente, slanciata verso il cielo e visibile da km di distanza.

La struttura, interamente in muratura portante, si distingue per il suo profilo elicoidale e affusolato, che sembra sfidare le leggi della fisica. Un equilibrio straordinario tra eleganza e audacia tecnica, costruito senza l’ausilio delle tecnologie moderne. Antonelli lavorò incessantemente all’opera, modificandola in corso d’opera e seguendone ogni dettaglio con uno stile quasi visionario.

Salire sulla terrazza panoramica regala una vista spettacolare sulla città, sulle Alpi e sulle distese di risaie. All’interno della Basilica di San Gaudenzio, patrono della città, si trovano splendide decorazioni barocche e una suggestiva cripta che custodisce le reliquie del santo, vescovo e patrono della città, celebrato ogni 22 gennaio con una solenne processione e feste religiose. La Cupola non è solo un elemento architettonico, ma una vera e propria identità visiva per i novaresi: un punto di riferimento fisico ed emotivo, che racconta la storia, l’ambizione e il genio di una città spesso silenziosa ma ricca di tesori nascosti.

Cupola della basilica di San Gaudenzio Novara
Fonte: iStock
Cupola della basilica di San Gaudenzio nella città di Novara

Il Broletto: cuore medievale della città

Passeggiando nel centro storico tra vie acciottolate e scorci silenziosi si arriva al Broletto, un complesso architettonico raffinato medievale che rappresenta il nucleo più antico e affascinante di Novara. Qui si affacciano quattro edifici storici (Palazzo del Podestà, Palazzo dei Paratici, Palazzo del Comune e la Loggia dei Mercanti), che racchiudono un elegante cortile rinascimentale e convivono armoniosamente nonostante appartengano a epoche e stili diversi. L’intero complesso è stato restaurato con grande cura, riportando alla luce decorazioni antiche, elementi in cotto e affreschi medievali, che contribuiscono a creare un’atmosfera sospesa nel tempo.

Il cortile interno, oggi liberamente accessibile, è uno degli angoli più fotogenici della città: perfetto per una sosta tranquilla, magari tra una visita e l’altra. Dal 2016, il Broletto ospita il Museo d’Arte di Novara, una realtà in crescita che propone collezioni permanenti di arte antica e moderna, oltre a mostre temporanee di artisti contemporanei italiani e internazionali. Le sale espositive, luminose e ben allestite, permettono un’immersione completa tra pittura, scultura e installazioni multimediali.

Il Duomo e il Battistero

A pochi passi dal Broletto si trova il Duomo di Santa Maria Assunta, costruito su progetto ancora una volta di Antonelli. La cattedrale è un esempio perfetto di neoclassicismo italiano, con un interno imponente e luminoso. Tra gli elementi più significativi si possono ammirare l’altare maggiore, la cappella del Sacramento e il pulpito marmoreo, oltre ad alcune opere pittoriche di scuola piemontese e lombarda.

Insieme al Battistero paleocristiano formano un complesso religioso di straordinario valore storico e artistico che racconta oltre 1500 anni di fede, architettura e cultura. Il Battistero è uno dei più antichi del Nord Italia, custodisce affreschi dell’XI secolo e rappresenta un raro esempio di architettura tardo-romana. Risalente al V secolo all’interno offre affreschi medievali tra cui una rara raffigurazione del Cristo Pantocratore e motivi simbolici legati al Battesimo.

Broletto, Novara
Fonte: iStock
Broletto, Novara

Corso Cavour e Corso Italia: shopping e atmosfera piemontese

Per chi ama lo shopping e l’atmosfera vivace delle città italiane, una passeggiata tra Corso Cavour e Corso Italia è imperdibile. Boutique, caffè storici, librerie e botteghe artigiane si alternano in un contesto elegante, dove è piacevole fermarsi per un aperitivo a base di gorgonzola e vino delle Colline Novaresi. Corso Cavour, più ampio e monumentale, è punteggiato da palazzi d’epoca, portici eleganti e boutique di moda, librerie indipendenti, negozi di design e profumerie storiche. Passeggiare qui è un piacere per gli occhi, grazie alla cura architettonica delle facciate e alla vivacità delle vetrine. Non mancano le pasticcerie storiche dove gustare una “margheritina di Stresa” o un “paniscia dolce”, reinterpretazione golosa del piatto tipico novarese.

Corso Italia, più raccolto ma altrettanto affascinante, offre un’atmosfera leggermente più bohemien, con botteghe artigiane, negozi vintage, piccoli bistrot e gallerie d’arte. Qui si respira un’aria autentica, con un mix di eleganza e semplicità che rappresenta perfettamente lo stile di vita novarese. È il luogo ideale per chi ama fare acquisti con calma, magari scoprendo il laboratorio di un artigiano locale o un negozio di ceramiche artistiche.

Il Castello Visconteo-Sforzesco e il Parco dei Bambini

Pochi luoghi raccontano la storia di Novara come il suo imponente Castello Visconteo-Sforzesco, un’antica fortezza che oggi vive una nuova stagione come spazio culturale e punto d’incontro cittadino. Situato a ridosso del centro, incastonato tra le vie moderne e il verde dei giardini, il castello rappresenta un esempio riuscito di come architettura medievale e vivacità contemporanea possano dialogare armoniosamente. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando la famiglia Visconti di Milano iniziò a fortificare l’area.

Successivamente ampliato dagli Sforza nel Quattrocento, il castello ha vissuto una lunga parabola storica: da residenza ducale a caserma militare, fino a essere restituito alla città dopo un importante restauro terminato nel 2016. Oggi, le sue sale accolgono mostre temporanee, rassegne fotografiche, esposizioni d’arte contemporanea e installazioni multimediali, che valorizzano il dialogo tra passato e presente.

La struttura, con la sua pianta quadrata, i torrioni angolari e il cortile interno, conserva ancora molte delle tracce dell’architettura difensiva medievale, ma è stata sapientemente adattata a nuove funzioni. Il fossato, un tempo barriera difensiva, è stato trasformato in uno spazio verde accessibile, animato da sculture, pannelli interattivi e percorsi tematici, pensati anche per le famiglie e i più piccoli. Qui si trova il Parco dei Bambini, un’area inclusiva e accogliente dove i bambini possono giocare in libertà, circondati dalla storia. I giochi sono realizzati con materiali naturali e integrati nel contesto, e non mancano panchine, aree picnic e zone d’ombra perfette per rilassarsi dopo una visita culturale.

Lago D'Orta
Fonte: iStock
Borgo sul Lago D’Orta

Le risaie e la Strada del Riso: itinerario naturalistico e gastronomico

Intorno a Novara si estende un paesaggio unico, che cambia volto con le stagioni ma conserva sempre un fascino autentico e profondo: le risaie della pianura novarese, cuore pulsante di una terra agricola ricca di tradizione e bellezza. Tra aprile e giugno, durante il periodo dell’allagamento dei campi, queste distese si trasformano in un “mare a quadretti” – come viene poeticamente chiamato – dove il cielo si specchia nell’acqua e gli aironi volano bassi tra i filari sommersi, creando uno spettacolo naturale mozzafiato.

È in questo scenario sospeso tra acqua e cielo che prende vita la Strada del Riso, un suggestivo itinerario enogastronomico e culturale che permette di esplorare il territorio in maniera autentica e sostenibile. Lungo questo percorso – ideale da fare in auto, in bici o anche in moto – si incontrano cascine storiche, mulini attivi, agriturismi e piccoli borghi rurali, dove si coltiva, lavora e cucina il riso secondo tradizioni tramandate da generazioni.

La Strada del Riso è anche un invito a vivere la cucina locale. Tappa obbligata per ogni viaggiatore è l’assaggio della celebre paniscia novarese, un ricco risotto contadino preparato con riso Arborio, salame della duja (conservato nel grasso), verza, fagioli, cipolla e vino rosso. È un piatto rustico e saporito, che racconta la cultura del recupero e della convivialità tipica delle famiglie contadine piemontesi. Molte aziende agricole lungo il percorso offrono visite guidate alle risaie, laboratori per bambini, degustazioni e la possibilità di acquistare riso a km zero, farine e prodotti tipici.

Alcune, come le cascine con essiccatoi storici o i mulini ad acqua ancora funzionanti, sono veri e propri musei a cielo aperto della civiltà rurale novarese. Per gli amanti della natura e del turismo lento, non mancano percorsi ciclabili e cammini immersi nel verde, che si snodano tra campi coltivati, canali e sentieri fluviali, dove è facile avvistare aironi cenerini, ibis, cicogne e altre specie protette.

Arte ed eventi

Oltre al Museo del Broletto, merita una visita il Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, ideale anche per famiglie, e la Fondazione Novara Sviluppo, che ospita installazioni e performance artistiche. Numerosi anche gli eventi culturali: dal Festival della Filosofia, alla stagione del Teatro Coccia, fino alle mostre fotografiche presso la Civica Galleria Giannoni. Novara è anche un punto di partenza ideale per esplorare il territorio circostante. A meno di mezz’ora di auto si trovano il romantico Lago d’Orta, il borgo di Orta San Giulio, il Sacro Monte (Patrimonio UNESCO), e le Colline Novaresi, punteggiate di vigneti e cantine che producono Nebbiolo e Ghemme DOCG.

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