Effetto Sidney Sweeney per American Eagle che supera le attese per il Q3 (+6%)
American Eagle Outfitters ha chiuso il terzo trimestre dell’anno fiscale con risultati superiori alle aspettative di mercato, registrando un aumento dei ricavi del 6% a quota 1,36 miliardi di dollari (circa 1,288 miliardi di euro). A parità di perimetro l’incremento è stato del 4 per cento. Un risultato “record” – come definito dallo stesso gruppo – trainato da performance positive trasversali di Aerie (+11%) e American Eagle (+1 per cento). Il risultato ha superato le stime degli analisti si fermavano a 1,32 miliardi di dollari e da spinto il gruppo a stelle e strisce a guardare con positività al quarto trimestre, anche grazie agli “eccellenti risultati dell’inizio della stagione natalizia”.
“Abbiamo registrato un weekend del Ringraziamento da record, guidato da un’accelerazione nella domanda per tutti i marchi e i canali, con una crescita eccezionale di Aerie e offline. Siamo concentrati nel terminare la stagione con successo e nel mantenere il nostro successo anche nel 2026 e oltre”, ha spiegato nel report Jay Schottenstein, executive chairman of the board e CEO del gruppo.
Sfruttando proprio l’onda lunga delle festività, American Eagle ha alzato le stime per il quarto trimestre, prevedendo un utile operativo tra 155 e 160 milioni di dollari, con una crescita delle vendite comparabili dell’8% al 9%. Per l’anno, le previsioni relative all’utile operativo rettificato salgono a 303-308 milioni di dollari, con vendite comparabili in crescita di una cifra singola, rispetto alle precedenti previsioni che indicavano un utile operativo rettificato compreso tra 255 e 265 milioni di dollari, con vendite comparabili stabili. Nel trimestre, l’utile netto è salito di oltre il 6%, passando da 80 milioni a 91 milioni di dollari.
La fiducia nelle previsioni è alimentata da un percorso di crescita continuo e da una solida risposta del pubblico, in particolare grazie alla forte domanda di abbigliamento e accessori durante le festività. A influire sarebbero stati anche i successi del marketing: la discussa campagna denim “Great Jeans” di American Eagle con protagonista l’attrice Sydney Sweeney, la collaborazione con il marchio di abbigliamento del giocatore della Nfl Travis Kelce, Tru Kolors, e le partnership con la tennista Coco Gauff e l’attrice Jenna Ortega, che hanno contribuito a stimolare la domanda in vista del periodo delle festività.
Frammentato il pensiero degli analisti: “I risultati parlano chiaro: una storia di due marchi”, ha dichiarato l’analista di eMarketer, Sky Canaves, a Reuters. “Aerie sta guidando completamente la crescita con la sua offerta accessibile di abbigliamento da casa, intimo e activewear, che attrae i giovani consumatori attenti al valore e allo stile, ma il marchio principale sembra essere in una fase di stallo, nonostante gli aggressivi investimenti nelle campagne pubblicitari”.
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