Giro d’Italia in Vaticano, le emozioni dei corridori: lo sport è vita e spiritualità
Intervistati dai media vaticani prima del passaggio, in modalità non agonistica, all'ombra della basilica di San Pietro e dei Giardini, i campioni del ciclismo non nascondono l'unicità dell'evento. Yates: queste attività creano "legami universali". Del Toro: "orgoglioso di quello che ho fatto". Bernal: "se non fosse per Dio, non sarei qui". Caruso: una corsa da "pelle d'oca". Pellizzari: "porto la Croce al collo", questo evento ha "una doppia valenza per me"
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