Gli Stati Uniti stanno lavorando a un incontro tra Trump, Putin e Zelensky, dice Vance

È iniziata la settimana dell’incontro del 15 agosto, in Alaska, tra Donald Trump e Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina. Il grande punto interrogativo, oltre alle richieste del presidente russo, resta la partecipazione di Bruxelles e Kyjiv, al momento escluse dal vertice.
Nel corso di un’intervista al programma “Sunday Morning Futures” su Fox News, il vicepresidente statunitense JD Vance ha detto che non sarebbe una buona idea far incontrare Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del vertice di venerdì. Ha però aggiunto che i tre leader potrebbero comunque vedersi insieme, e che gli Stati Uniti intendono organizzare un appuntamento di questo genere.
Secondo Vance, «uno degli ostacoli più importanti (alla fine della guerra, ndr) è che Vladimir Putin ha affermato che non si sarebbe mai seduto con Zelensky, e ora il presidente deve cambiare idea». Il vicepresidente americano ha aggiunto che la Casa Bianca sta lavorando per stabilire quando i tre leader potranno sedersi a un tavolo insieme e discutere in merito alla fine del conflitto scatenato dai russi.
Vance ha rilasciato queste dichiarazioni un giorno dopo l’incontro nel Regno Unito con David Lammy, ministro degli Esteri britannico, alti funzionari ucraini e rappresentanti di Regno Unito, Unione europea, Francia, Germania, Italia, Finlandia e Nato, che sostengono Zelensky e la sua volontà di non cedere i territori occupati dalla Russia dopo l’invasione del febbraio 2022. Su X, il presidente ucraino ha definito la riunione di sabato «costruttiva».
I leader europei hanno sottolineato che qualsiasi colloquio di pace dovrà essere preceduto da un cessate il fuoco e che il Paese aggredito, l’Ucraina, dovrà essere coinvolto all’interno delle trattative che riguardano il suo futuro. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha detto che la nuova dichiarazione dei leader europei sul conflitto in Ucraina è «un altro volantino nazista».
Secondo fonti citate dalla Cnn, l’incontro tra Zelensky, Trump e Putin non avverrà in occasione del vertice del 15 agosto, ma in un secondo momento. Vance ha detto che «l’Ucraina è pronta a collaborare nel modo più produttivo possibile con tutti i partner per il bene di una vera pace. Le questioni riguardanti l’Ucraina devono essere decise con la partecipazione dell’Ucraina».
Intanto, nell’annunciare l’incontro con Putin, Donald Trump ha suggerito che gli «scambi di territori» potrebbero essere al centro di un potenziale accordo di pace tra Russia e Ucraina, ma Kyjiv ha ribadito di non voler cedere territori ucraini a Mosca senza garanzie di sicurezza. Tuttavia, Vance ha aggiunto che «l’accordo, alla fine, non renderà felice nessuno: né russi né ucraini».
Nel corso di un intervento su Abc, il segretario generale della Nato Mark Rutte ha spiegato che l’incontro del 15 agosto sarà cruciale per testare la sincerità di Putin riguardo alla pace. Secondo Rutte, Trump «sta chiaramente facendo pressione su Putin. Venerdì prossimo sarà importante perché servirà a mettere alla prova Putin e a capire quanto seriamente voglia porre fine a questa terribile guerra».
Stando al Financial Times, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha esortato Donald Trump a sfruttare le sanzioni economiche contro la Russia per orientare il colloquio di venerdì in una direzione più vicina alle richieste dell’Ucraina. «Stiamo lavorando a stretto contatto con Washington», ha detto Merz domenica.
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