Il Giappone ha perso lo status di primo creditore mondiale nel 2024

Per la prima volta in 34 anni, il Giappone ha perso il suo status di principale creditore mondiale, superato dalla Germania, nonostante un aumento record delle sue attività estere nette. Lo ha comunicato oggi il ministero delle Finanze nipponico. Al termine del 2024, le attività estere lorde del Giappone sono cresciute del 12,9 per cento rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 533.050 miliardi di yen (circa 3.700 miliardi di dollari), superando per la prima volta quota 500.000 miliardi di yen. Tuttavia, il totale resta inferiore ai 569.650 miliardi di yen della Germania. Il deprezzamento dello yen ha fatto aumentare il valore degli attivi in valuta estera – come azioni e obbligazioni – una volta convertiti in valuta locale, ha spiegato il ministero, aggiungendo che la Germania ha beneficiato di un ampio attivo delle partite correnti.

Il Giappone ha comunque aumentato per il settimo anno consecutivo il proprio credito netto verso l’estero, che ha raggiunto 1.659.220 miliardi di yen (+11,4 per cento), grazie soprattutto agli investimenti diretti negli Stati Uniti da parte di istituzioni finanziarie e società commerciali giapponesi. Le passività esterne sono aumentate del 10,7 per cento a 1.125.970 miliardi di yen. Il dollaro Usa era scambiato a 157,89 yen a fine 2024, in aumento dell’11,7 per cento rispetto ai 141,40 yen dell’anno precedente. A livello globale, il Giappone è ora il secondo detentore di attività estere nette, seguito dalla Cina (516.280 miliardi di yen), mentre gli Stati Uniti presentano un passivo netto di 4.109.260 miliardi di yen, con debiti esterni che superano ampiamente gli attivi. I dati relativi agli altri Paesi sono stati convertiti in yen secondo i tassi di cambio di fine anno pubblicati dal Fondo monetario internazionale.

Leggi anche altre notizie su Nova News

Clicca qui e ricevi gli aggiornamenti su WhatsApp

Seguici sui canali social di Nova News su Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram

L'articolo Il Giappone ha perso lo status di primo creditore mondiale nel 2024 proviene da Agenzia Nova.