Italiani spendono fino a 120 al mese per l'aria condizionata: si può rispamiare?
L'estate 2025 conferma temperature record e conseguenti bollette alle stelle. Non a caso, il condizionatore è ormai acceso per intere ore ininterrotte ogni giorno e pesa sempre più sul portafoglio, oltre che sull’ambiente. In base a quanto emerso da un'analisi condotta da Assoutenti, una famiglia di quattro persone può arrivare a spendere dai 80 ai 120 euro in più al mese solo per il raffrescamento domestico, variabili al variare del numero di split, della classe energetica degli impianti e delle ore di utilizzo. Come si può risparmiare in questo afoso scenario? Ricorrere al fotovoltaico può essere un'alternativa.
L'ANALISI
Il fotovoltaico emerge come l'arma più efficace per tagliare i costi e contenere le emissioni di CO₂. L'ultima ricerca del Centro Studi Otovo, azienda europea impegnata nel mercato del solare residenziale e dei sistemi di accumulo, dimostra che un impianto da 4 kWp su una casa media italiana produce tra giugno e settembre circa 2.000 kWh, coprendo fino al 50% del fabbisogno elettrico estivo. Il vantaggio cresce ulteriormente quando il sistema è dotato di batteria di accumulo: l'energia in eccesso prodotta nelle ore di punta, quando il sole è più intenso, viene immagazzinata e resa disponibile nelle ore serali, riducendo drasticamente il prelievo dalla rete. In questo modo l’autoconsumo supera la soglia dell'80%, con risparmi che possono arrivare all’83%.
Come osserva Giorgio Arcangeli, Managing Director Italia e Polonia di Otovo:
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