Leoncavallo, Marina Boer: “Sgombero scelta politica, ma esperienza non si chiude”

“Da oggi cambiano molte cose perché quello che ci circonda è cambiato rispetto alle esperienze simili pregresse che abbiamo avuto. È più difficile portare avanti questa volontà di confronto delle idee in questo momento ed è difficile farlo nel momento che abbiamo perso questa sede e questo è innegabile, è una sconfitta”. A dirlo è Marina Boer, presidente delle Mamme antifasciste del Leoncavallo, il giorno dopo lo sgombero dello spazio autogestito di via Watteau. “L’accelerazione dello sgombero è stata una scelta politica. Adesso noi speriamo che ci sia una possibilità di confronto ancora con l’amministrazione comunale, però questa accelerazione ha reso più difficile anche questa vicenda, sicuramente”, ha aggiunto Boer sottolineando però che l’esperienza del Leoncavallo non si ferma: “Assolutamente no. Intanto abbiamo lanciato la manifestazione del 6 settembre, ributtando la questione nel campo della società civile. Il 6 di settembre vedremo come la città, come le persone reali risponderanno a questa situazione”.
Questo articolo Leoncavallo, Marina Boer: “Sgombero scelta politica, ma esperienza non si chiude” proviene da LaPresse
Qual è la tua reazione?






